Fugge dai domiciliari per un festino dedicato al suo compleanno ma viene intercettato in auto dai poliziotti in via Mediterraneo (Torino).
È quanto accaduto ad un cittadino rumeno di 30 anni, fermato da una pattuglia della polizia di Stato al volante di un’Alfa Romeo, a bordo della quale si trovava anche un connazionale 31enne. Agli agenti che richiedevano la patente di guida il rumeno, per nulla intenzionato a rivelare la propria identità, aveva replicato rispondendo di aver dimenticato il documento a casa, in quanto uscito per un’urgenza improvvisa e dunque in tutta fretta.
Dinanzi alla richiesta di fornire ugualmente le proprie generalità, il 30enne avrebbe inventato dei dati, la cui falsità è stata però immediatamente smascherata dal confronto con la banca dati in centrale. A causa della dichiarazione mendace il rumeno è stato trasferito in questura dai poliziotti, che si sono occupati poi di arrivare alla sua identificazione. A causa del fatto di aver fornito false generalità, oltre che per esser stato sorpreso con addosso della droga, il 30enne è stato denunciato a piede libero. Approfondendo le indagini, tuttavia, è emerso il particolare decisamente più grave che il ragazzo fosse evaso dalla detenzione ai domiciliari a cui era stato condannato, con ben 25 giorni di anticipo. Il tutto per festeggiare il proprio compleanno in compagnia di amici, alcuni ancora presenti all’interno dell’appartamento del rumeno e sottoposti anch’essi a dei controlli.
Tra di essi anche un uomo di 55 anni di nazionalità siriana, già noto alle forze dell’ordine per
reati contro il patrimonio e per l’esercizio e la pratica di giochi d’azzardo. L’uomo, su cui pendeva un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Torino, è finito per questo motivo dietro le sbarre.
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