Sono almeno tre le cose che non tornano nella versione dei fatti raccontata agli inquirenti da Veronica Panarello, la mamma di Andrea Loris Stival. Nelle dichiarazioni della donna ci sono alcune incongruenze, a partire da dove avrebbe lasciato il bambino, accompagnandolo a scuola.
Il 29 novembre scorso, Veronica disse di avere lasciato Loris a "circa 500 metri da scuola". Il giorno successivo invece si legge nei verbali che il figlio sarebbe stato scaricato "a poche decine di metri dall'ingresso" dell'istituto.
C'è poi la sua partecipazione a un corso di cucina nella Tenuta Donnafugata a non tornare. Dopo avere accompagnato il figlio minore in una ludoteca, la Panarello ha detto di essere rimasta là "fino a mezzogiorno", ma in una seconda deposizione ha sostenuto di essere "tornata a casa per sbrigare delle faccende domestiche, per poi uscire di casa alle 9.15 e rimanere al corso fino alle 11.45
538em;">Gli investigatori trovano anche strana la vicenda legata a un sacchetto di rifiuti, di cui la Panarello non ha fatto cenno nel primo verbale, per poi parlarne in seguito. Sarebbe stato gettato non molto lontano dal luogo dove il corpo di Loris è stato ritrovato, nella direzione opposta rispetto alla scuola.
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