Treviso, migranti sfrattati dal centro d'accoglienza: scoppia la rissa

I venti ospiti della struttura sono stati portati nell'ex caserma Serena ma il trasferimento non è stato facile

Treviso, migranti sfrattati dal centro d'accoglienza: scoppia la rissa

La chiusura di un centro d'accoglienza e lo spostamento dei migranti in un'altra struttura ha creato attimi di tensione vicino Treviso.

Come riporta La tribuna di Treviso, lunedì mattina il centro d'accoglienza di Campocroce di Mogliano, frazione di Mogliano Veneto, è stato chiuso. I venti migranti, tutti richiedenti asilo, gestiti dalla cooperativa Codess sono stati assegnati all'ex caserma Serena, luogo che già in passato è stato al centro delle cronache a causa del sovraffollamento. I media locali parlano infatti di ben settecento persone già assistite. Il trasferimento dei migranti si è rivelato più impegnativo del previsto. Davanti alla nuova struttura si è infatti scatenata una rissa che ha richiesto anche l'intervento dei soccorsi.

Al centro dello scontro è finito il furgone per la consegna del cibo. Dopo appena ventiquattro ore dal loro arrivo, i nuovi ospiti hanno organizzato una protesta per chiedere di essere portati in un posto diverso dall'ex caserma Serena. Il sit-in è però degenerato tanto che è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine prima e dell'ambulanza poi. Al centro della rissa sembra non ci sia stato solo il problema del trasferimento avvenuto senza preavviso ma anche la differenza di trattamento e di obblighi dalla situazione vissuta a Campocroce e le regole ferree imposte dalla prefettura alla Serena, con orari, limitazioni, registrazioni.

Chiara la posizione della Lega Nord. Il capogruppo della Liga Veneta, Mario Conte, ha dichiarato: "Quello che è successo alla Serena l'altro giorno è un altro di quegli episodi intollerabili che vedono protagonisti gli immigrati a cui non vogliamo né possiamo abituarci.

Non è possibile che l'accoglienza sia fatta anche di interventi della polizia e persino dei militari per sedare le risse accese da questa gente. Serve la mano pesante della tolleranza zero, chi non rispetta la legge va cacciato senza se e senza ma".

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