Treviso, torna libero e ferisce militare con siringa: preso magrebino

Lo straniero, che era stato fermato per atti di vandalismo, è tornato immediatamente libero, approfittandone per continuare a dar sfogo alla sua sbornia. Dopo un tentativo di scippo e le minacce di dar fuoco ad un bar, il ritorno in caserma: qui occulta delle siringhe e infilza un carabiniere con una di esse

Treviso, torna libero e ferisce militare con siringa: preso magrebino

Ubriaco, crea scompiglio a Treviso in pieno pomeriggio poi, fermato dai carabinieri, torna subito libero e ne approfitta per continuare con le sue scorribande.

Il responsabile è un 26enne marocchino, tale H.I., che intorno alle 15 dello scorso mercoledì ha iniziato a seminare il panico nei pressi della stazione ferroviaria di Treviso, per la precisione in piazzale Duca d'Aosta. Lo straniero, in preda ai fumi dell'alcol, si è spogliato della maglia e si è reso protagonista di una serie di atti di vandalismo, completamente incurante delle conseguenze.

Ad esser preso di mira per primo un ciclomotore, sbattuto a terra con violenza, quindi un'autovettura che si trovava nelle immediate vicinanze. Il nordafricano si è arrampicato sul tettuccio di una Hyundai ed ha iniziato a saltellare danneggiandone la carrozzeria.

Alcuni residenti hanno pertanto allertato le forze dell'ordine per segnalare l'accaduto, anche se poi neppure questa soluzione ha avuto delle conseguenze sul comportamento tenuto successivamente dal magrebino.

Fermato dai militari del nucleo radiomobile di Treviso, infatti, l'extracomunitario è stato trattenuto in caserma il tempo sufficiente allo svolgimento delle pratiche di identificazione e di denuncia. Dopo di che è tornato subito a piede libero, cosa che gli ha permesso di continuare a dar sfogo agli effetti della sbronza e di proseguire tranquillamente con le sue intemperanze.

Prima un tentativo di scippo ai danni di una signora, poi le minacce ad un barista che si era rifiutato di somministrargli degli alcolici. "Ti dò fuoco al bar se non mi dai da bere", ha gridato il nordafricano con rabbia, come riportato da "TrevisoToday". Il malvivente, che nel frattempo aveva rubato anche tre confezioni di biscotti, è tornato nuovamente negli uffici della caserma di via Cornarotta. A differenza della prima visita, tuttavia, in questa occasione era prevista una sosta più prolungata. Finito all'interno di una cella di sicurezza, il 26enne si è reso protagonista di un episodio ancora più increscioso.

Nonostante la perquisizione subìta da parte dei carabinieri, infatti, il nordafricano era riuscito ad occultare delle siringhe, una delle quali è stata utilizzata per infilzare uno dei militari che lo aveva condotto dietro le sbarre.

Per il 54enne è prevista ora una serie di esami e di controlli medici per scongiurare eventuali infezioni.

Il magrebino, che ha già affrontato il giudizio direttissimo, resterà in carcere fino alla prima udienza del processo che lo vedrà imputato, in previsione per il prossimo 3 luglio.

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