"Erano state date disposizioni a tutti di non far entrare possibili contagiati e invece questo non è accaduto". Sandra Zampa, sottosegretario al ministero della Salute di Roberto Speranza, commenta così la conclusione dell'ispezione del dicastero stesso al Pio Albergo Trivulzio di Milano.
La storica struttura meneghia, une delle cosiddette rsa – ovvero residenze sanitarie assistenziali – è finita nell'occhio del ciclone in seguito alla denuncia di alcuni dipendenti che hanno reso noto come al suo interno nelle ultime settimana si sia verificata una vera e propria strage di pazienti, rimproverando ai dirigenti sanitari di non aver adottato tutte le misure necessarie per scongiurare i contagi e con questi i decessi.
Ai microfoni di Circo Massimo, nel corso della chiacchierata in radio con il giornalista e conduttore Massimo Giannini, la vicepresidente del Partito Democratico ha appunto dato notizia della conclusione dei lavori degli ispettori della Salute nella Baggina, spiegando inoltre che nei prossimi giorni riferirà in aula per rispondere a un'interrogazione parlamentare sullo spinoso caso, finito peraltro anche nel mirino della Guardia di Finanza. Sì, perché le Fiamme Gialle hanno sequestrato gli atti del Trivulzio e delle altre rsa lombarda negli uffici della regione, con il fine ultimo di fare chiarezza una volta per tutte su quelle che sarebbero state le indicazioni della giunta regionale e dell'assessorato al Welfare a tutte le struttre in questione.
"Il virus non vola nell'aria, qualcuno deve averlo portato. Bisogna verificare se sono stati fatti tutti i controlli possibili Le disposizioni erano valide per tutti, non solo per la Lombardia. Sia l'Istituto Superiore di Sanità che una circolare del Ministero imponevano di controllare l'ingresso di possibili casi positivi. Invece lì c'è stato un numero di decessi anomalo, molto alto. Si tratta di una materia molto delicata", ha spiegato la sottosegretaria dem, che poi ha voluto criticare la gestione lombarda dell'emergenza coronavirus, puntando il dito contro la linea adottata dal presidente della regione, il leghista Attilio Fontana.
Questo, così come riportato da Repubblica, l'affondo della Zampa contro l'esponente del Carroccio: "Dal primo giorno la loro politica è stata quella di disattendere le indicazioni del governo, di andare
in direzione contraria, prendere le distanze. Questo è avvenuto per ragioni politiche. Ma dovremmo chiederci come mai la Lombardia abbia un numero di contagiati sproporzionatamente alto rispetto alle altre regioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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