Trovato cadavere in un appartamento a Lodi

L’uomo sarebbe morto da diversi mesi. A chiamare il 112 i vicini di casa che hanno visto insetti uscire dal suo appartamento

Trovato cadavere in un appartamento a Lodi

E’ stato trovato un cadavere in stato di decomposizione in un appartamento posto al primo piano in via Borgo Adda, a Lodi. A fare la scoperta i vicini di casa insospettiti da larve e insetti vicini alla porta di entrata dell’abitazione. Il corpo apparterrebbe a Mariano Ferrari, 59enne pensionato e mai sposato. Secondo le prime informazioni il cadavere sarebbe stato trovato nel letto e questo farebbe presumere a un decesso dovuto a cause naturali, probabilmente durante il sonno. Solo l’autopsia che verrà eseguita nelle prossime ore potrà dare una risposta certa. Il volto dell’uomo risulta irriconoscibile per i molti mesi passati dal giorno della morte. Nel monolocale non sarebbero stati trovati segni di infrazione e la porta d’ingresso era chiusa dall’interno. I soccorsi sono stati allertati dal vicino di casa, da poco trasferitosi nell’appartamento accanto al 59enne. L’uomo, insospettito dai vermi che fuoriuscivano dall'abitazione e dalle larve presenti vicino alla porta accanto alla sua, ha chiamato le Forze dell’ordine.

Sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno scardinato la finestra del bagno per poter entrare nel monolocale. La casa era zeppa di mosche, mosconi e insetti vari. Una volta raggiunta la camera da letto, i pompieri hanno trovato l’uomo disteso a letto con la luce spenta e coperto da un lenzuolo. Gli agenti stanno in queste ore facendo i rilevamenti del caso per acquisire elementi necessari a fare chiarezza sulla morte di Ferrari. Intanto è stato rintracciato il fratello della vittima, i due non avevano rapporti da molto tempo e l’ultima telefonata sarebbe avvenuta la scorsa estate.

Il decesso dovrebbe quindi risalire ad almeno sei mesi fa. Domenico Chiaro, procuratore di Lodi, si è detto incredulo “Pare incredibile che in una cittadina come quella di Lodi possano verificarsi eventi simili". La Procura ha aperto un’inchiesta.

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