Giovani, belle e disinibite. Due turiste scandinave volevano prendere il sole integrale in costiera amalfitana, a Minori, ma sono state “rivestite” dai vigili urbani. Sembra il cliché che ha fatto la fortuna del cinema italiano di tanti anni fa, quello in bianco e nero. Ma è accaduto davvero. Protagoniste sono state due ragazze svedesi.
I fatti sono accaduti nella mattinata di domenica quando le due ragazze, che erano scese a una spiaggia libera del centro costiero, hanno deciso di sfilarsi i costumi per godere del primo sole della stagione. Lì, però, c’erano anche delle famiglie e il gesto delle ragazze ha finito per sollevare grossa curiosità e clamore. Fino a quando non sono intervenuti i vigili che hanno ricordato alle due turiste che su quella spiaggia non era possibile togliersi il bikini e prendere il sole nude. Per loro non c’era nulla di male né di provocatorio. Anzi, slacciati i costumi le ragazze sono rimaste al loro posto, una delle due sfogliava un libro. Ascoltata la ramanzina dei vigili e compresa la situazione, hanno infilato i costumi e proseguito la loro giornata al mare.
Ma sui fatti è arrivata la presa di posizione del sindaco di Minori che ha puntato il dito contro una singolare “mancanza” del turismo in costiera amalfitana. Come ha spiegato a Il Mattino, Andrea Reale lamenta l’assenza di spazi dedicati al naturismo nella Divina: “Nessuno si scandalizza. Ognuno vive la natura a modo suo.
Piuttosto siamo noi a essere in difetto perché in Costiera non offriamo spazi ai naturisti. Questo segmento turistico non trova sfogo nelle nostre zone perché da Vietri a Positano mancano i luoghi destinati ai nudisti”.
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