Uccise la ex con 63 coltellate: esce per buona condotta

Massacrò la ex fidanzata con 63 coltellate: grazie alla buona condotta tra poco più di un anno uscirà dal carcere

Uccise la ex con 63 coltellate: esce per buona condotta

Massacrò la ex fidanzata con 63 coltellate. Condannato a 16 anni di carcere, tra poco più di un anno Andrea Donaglio potrebbe già uscire parzialmente dal carcere. La vittima, Roberta Vanin, di 43 anni, era titolare di un'erboristeria in pieno centro a Spinea. Il carnefice, di 47, professore di chimica in una scuola di Mirano. La tragedia risale al 6 luglio 2010, quando Donaglio accoltellò brutalmente la sua ex fidanzata Roberta Vanin nel suo negozio di via Roma. Accecato dalla gelosia, la uccise nel giro di pochi minuti, all'ora di pranzo. Secondo quanto accertato dal processo, l'uomo non accettava l'idea che Roberta lo avesse lasciato e che frequentasse un altro. Una storia come tante, con un terribile epilogo.

Dopo aver impugnato il coltello e infierito sul corpo della vittima, con 63 coltellate abbandonandola in un lago di sangue, rivolse la lama verso se stesso, senza però riuscire a farla finita. Per Donaglio, la Procura di Venezia chiese 30 anni di reclusione ma, come riporta il Gazzettino.it, alla fine se la caverà con molto meno.

Condannato in primo grado e poi in appello sempre a 16 anni di reclusione, attualmente l'uomo è detenuto al Due Palazzi di Padova, ma tra poco più di un anno potrebbe già uscire parzialmente dal carcere. Se godrà di tutti i benefici per buona condotta previsti dalla legge, infatti, Donaglio potrebbe presto ottenere una forma di semi-libertà.

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