Il fondatore della Lega, Umberto Bossi, ieri sera, è stato ricoverato in ospedale a Varese, nel reparto di Gastroenterologia, per un malore. Secondo le prime informazioni, fornite ad Agi da alcune fonti ospedaliere, le sue condizioni non sarebbero gravi. Fonti vicine alla famiglia avrebbero confermato che il senatore si sarebbe sottoposto ad alcuni controlli programmati e che non avrebbe complicazioni di salute tali da costringerlo in ospedale. "Un grande in bocca al lupo al nostro Umberto Bossi, ricoverato in ospedale. Umberto sei un leone e sei abituato a lottare con le unghie e con gli artigli e lo farai anche questa volta. Ti aspettiamo presto, riprenditi", ha scritto, sulla sua pagina Facebook, Paolo Grimoldi, deputato del Carroccio e segretario della Lega lombarda.
"Abbiamo massima fiducia nei sanitari dell'ospedale Circolo di Varese, purtroppo, per le misure previste anti-covid, in questo momento non possiamo essere con lui", ha dichiarato ad Adnkronos il figlio del fondatore della Lega, Renzo Bossi. Che ha aggiunto: "Conosciamo qualità e efficienza di chi lo sta curando. Si tratta di controlli: ha fatto una gastroscopia, fortunatamente non c'è nessuna emergenza, era un esame che non avevamo potuto fare negli scorsi mesi per l'emergenza Covid".
Il malore del 2019
Il "Senatur", che oggi ha 78 anni, era stato ricoverato nella stessa struttura ospedaliera il 14 febbraio dello scorso anno, dopo aver accusato un malore nella sua abitazione di Gemonio. In quella circostanza, l'ex leader leghista era stato inizialmente portato in Rianimazione, dove era rimasto per una settimana, ma le sue condizioni erano migliorate nel giro di qualche giorno ed era stato dimesso il 5 marzo del 2019. Nel febbraio del 2019, l'ex leader leghista sarebbe stato colpito da un'ischemia, anche se alcune fonti di via Bellerio parlavano di una caduta in casa, in cui avrebbe battuto la testa. In ospedale, il senatore della Lega era stato sottoposto a una "angiotac" al cervello, che non avrebbe riscontrato emorragie in corso. In quel caso, tutto il mondo politico, aveva tifato per la pronta guarigione del politico. Da Silvio Berlusconi all'ex governatore del Carroccio della Lombardia, Roberto Maroni, aveva twittato: "Coraggio vecchio leone, siamo tutti con te"..
L'ictus nel 2004
Nel 2004, Bossi era stato trasportato nello stesso ospedale, a Varese, quando lo colpì un ictus cerebrale. In quell'occasione, le sue condizioni cliniche, che apparvero subito critiche, destarono notevole preoccupazione. Il fondatore della Lega, comunque, si riprese dopo 51 giorni di degenza in clinica e una lunga convalescenza. La malattia, che gli lasciò qualche difficoltà motoria, un braccio indebolito e qualche problema di comunicazione, non fermò la sua carriera politica, che riprese quando si candidò come capolista al Parlamento europeo. Dopo la malattia, tornò in pubblico gradualmente. Nel 2008 venne rieletto alla Camera e nominato ministro delle Riforme istituzionali.
Nel 2012, il fondatore della Lega ha rassegnato le dimissioni da segretario del partito (carica che assunse nel 1989). Da quel momento in poi, ricoprì altri ruoli, rimanendo presidente a vita del movimento che aveva costituito anni prima.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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