Caos vaccini anti Covid e taglio della fornitura prevista originariamente da Pfizer, gli europarlamentari italiani del Ppe (Partito popolare europeo) con in testa Forza Italia hanno deciso di rompere gli indugi e presentare un'interrogazione scritta direttamente alla Commissione europea.
"Facciamo ciò che il governo non riesce a fare", ha commentato Antonio Tajani, allegando l'interrogazione di cui è primo firmatario il leader del partito Silvio Berlusconi. Lo scopo dell'azione intrapresa dai politici è quello di chiedere l'intervento della Commissione europea al fine di fare luce sulla questione della mancata consegna delle dosi di vaccino da parte del colosso statunitense e di porvi rimedio.
"L'azienda statunitense Pfizer ha tagliato la fornitura dei vaccini destinati in questi giorni all'Italia di circa il 30% della quantita stabilita, senza procedere ad una preventiva comunicazione", si legge nel testo che arriverà alla Commissione europea, come riferisce Agi. Una situazione che, come ricordato nell'interrogazione, non ha riguardato solo il nostro Paese. "Lo stesso fenomeno si e ripetuto negli altri Paesi europei".
Al colosso farmaceutico viene contestato il fatto di non aver dato comunicazione del taglio di vaccini anti Covid con congruo e più che necessario anticipo a tutti i diretti interessati."Il contratto firmato dalla Commissione europea con le aziende che producono il vaccino prevede che la fornitura di vaccini debba essere omogenea, ed eventuali modifiche debbano essere comunicate con un anticipo congruo.", spiegano gli eurodeputati."La citata riduzione della fornitura rischia di compromettere la funzionalita del piano vaccinale".
"La Commissione europea è a conoscenza di quanto sta accadendo in Italia e nel resto dell'Unione? E, in caso affermativo, intende intervenire per verificare il mancato rispetto dei termini contrattuali da parte di Pfizer?", si domandano i firmatari dell'interrogazione, che chiedono anche di poter conoscere esattamente le clausole del contratto siglato con il colosso farmaceutico statunitense."Intende rivelare quali clausole contenute nel contratto definiscono i termini temporali e quantitativi della distribuzione dei vaccini, ed eventualmente quali penali sono previste? Quali iniziative intende adottare per ovviare alla carenza nella distribuzione delle dosi?".
Frattanto sono già emerse problematiche relative al vaccino AstraZeneca. Le dosi del siero, per il quale si attende solo l'approvazione nel corso della prossima settimana, saranno in numero inferiore rispetto a quanto preventivato per problemi tecnici connessi alla produzione.
"I volumi iniziali saranno inferiori a quanto originariamente previsto a causa della riduzione dei rendimenti in un sito di produzione all'interno della nostra catena di fornitura europea", ha spiegato al The Guardian un portavoce di AstraZeneca. "Forniremo decine di milioni di dosi a febbraio e marzo all'Unione europea, mentre continuiamo ad aumentare i volumi di produzione". Ancora non è dato sapere quante dosi di vaccino saranno distribuite.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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