Venezia, crociata del sindaco Brugnaro contro le biciclette selvagge

Il primo cittadino di Venezia lancia una crociata contro parcheggi selvaggi e corse sulle aree pedonali: "Basta cartelli e richiami, ora procediamo con multe e rimozioni"

Venezia, crociata del sindaco Brugnaro contro le biciclette selvagge

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro dichiara guerra alle biciclette selvagge e lo fa con le armi più tradizionali: multe e rimozioni.

Il primo cittadino del capoluogo lagunare, spiega La Nuova Venezia, ha annunciato un vero e proprio giro di vite contro le scorribande su due ruote fra le calli veneziane e per le vie del centro di Mestre.

"Adesso basta fischietti e richiami dei vigili a chi non rispetta le regole, ora torniamo a fare multe - ha tuonato - non è più accettabile il via vai di biciclette in piazza Ferretto e nelle zone pedonali del centro di Mestre. Come non è più tollerabile il parcheggio selvaggio delle bici dove capita: abbiamo messo gli stralli, ora passiamo alle multe e alle rimozioni. Chi infrange il regolamento è avvisato".

Non sarà più possibile, dunque, lasciare la bicicletta legata a un qualsiasi palo con catena e lucchetto, un po' dove capita. Come siamo spesso abituati a vedere in tante città italiane.

Saranno varate anche nuove misure per la rimozione delle

biciclette abbandonate da tempo in mezzo alla strada e introdotte nuove sanzioni (di 25 euro) per gli amanti delle due ruote che attraverseranno le aree pedonali senza staccare i piedi dai pedali.

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