L'ex sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, indagato con l'accusa di aver ottenuto finanziamenti illeciti dal Consorzio Venezia Nuova per la campagna elettorale, fa causa ad uno dei pm che faceva parte del pool di magistrati che ha coordinato proprio l'inchiesta sul Mose.
Oggetto del contendere, secondo quanto riportato dai giornali locali, parcelle non pagate per decine di migliaia di euro da parte della famiglia del pm Paola Tonini.
Orsoni fino al 2012 era stato l'avvocato dei parenti del magistrato anche quando quest'ultima era in servizio a Bologna. Le cause, in larga parte patrimoniali e discusse in sede civile e amministrativa, sono diverse.
Secondo l'ex sindaco sarebbero rimasti sospesi alcuni pagamenti che ora vengono contestati davanti al tribunale civile di Venezia.Proprio per essersi avvalsa in passato delle prestazioni professionali dell'avvocato Orsoni, il magistrato si è astenuta dal trattare la sua posizione nell'inchiesta Mose.
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