Credeva di farla franca il nigeriano che, a bordo di un treno, era entrato in Italia con un grosso quantitativo di droga, circa un kg, nascosta nello stomaco. Lo straniero, ospite di una struttura di accoglienza ad Avellino, non aveva però fatto i conti con l’infallibile fiuto di Charles, un pastore tedesco in dotazione della Guardia di Finanza.
Il cane, durante i controlli sul mezzo, è riuscito ad individuare subito il trafficante di droga extracomunitario che, nonostante un tentativo di fuga, è stato successivamente arrestato dai militari delle Fiamme gialle.
L’immigrato era su un convoglio partito da Nizza e diretto a Genova. Il viaggio per l’africano stava procedendo bene ma alla stazione di Ventimiglia i suoi sogni di gloria si sono interrotti bruscamente.
I militari, durante normali controlli, hanno trovato lo straniero nell'ultimo vagone nel disperato, quanto inutile, tentativo di nascondersi. L'uomo alla vista dei finanzieri ha cercato anche di scendere di corsa dal treno ma è stato immediatamente raggiunto e bloccato. L'intervento del pastore tedesco ha fugato ogni dubbio sul motivo del viaggio dell'extracomunitario.
I finanzieri, dopo le procedure del caso, hanno accompagnato l’extracomunitario in ospedale a Sanremo. Qui, grazie ad un esame radiologico, si è scoperto che nell'intestino dello straniero vi erano 80 corpi estranei. Una volta espulsi, i medici hanno accertato che gli ovuli contenevano 4 etti circa di cocaina e più di 5 etti di eroina.
L'analisi
effettuata con il “drop test” ha evidenziato la purissima qualità delle sostanze stupefacenti. Il nigeriano, invece di spacciare droga e fare soldi sulle disgrazie delle persone, è stato rinchiuso in carcere.
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