"Tutti giù per terra" stavolta non ha nulla a che fare con la tenera canzoncina con cui i bimbi fanno il girotondo. Stavolta la storia è molto più triste e, se confermata, vergognosa. Stiamo parlando di urla, sberle e punizioni inflitte ai bambini di una scuola per l'infanzia di Vercelli. A seguito di questi gravi episodi la polizia ha eseguito tre ordini di arresto (ai domiciliari) per tre maestre d'asilo. Gli inquirenti hanno riscontrato diversi episodi a danno di bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Oltre ai maltrattamenti fisici (schiaffi, tirate di orecchie, strattoni, spinte violente, trascinamenti per terra) si sarebbero registrati anche maltrattamenti psicologici. Le tre maestre avrebbero generato uno stato di terrore all'interno delle classi, con urla terrificanti, punizioni spropositate e umiliazioni di vario genere.
Le indagini
La Squadra mobile di Vercelli ha iniiato a indagare nel maggio scorso, dopo la denuncia di una mamma e la testimonianza di sua figlia maggiorenne, che più volte, andando a prendere il fratellino a scuola, ha avuto modo di assistere ad alcuni episodi poco chiari. Gli inquirenti hanno installato 11 telecamere in tutte le aule, i corridoi, la mensa e la palestra. "I filmati - spiegano dalla Questura - hanno riscontrato 52 episodi, di cui 20 di maggiore gravità: oltre ai maltrattamenti fisici si sono registrati molti maltrattamenti psicologici, sicuramente più gravi. Le tre maestre, da quanto si è potuto constatare, avevano generato uno stato di terrore all’interno delle classi con urla terrificanti, punizioni spropositate e umiliazioni di vario genere. A supportare il quadro probatorio sono state ascoltate anche alcune maestre, genitori e figli che, nel frattempo, avevano lasciato l’istituto". Nei prossimi giorni il Gip interrogherà le insegnanti arrestate e saranno convocati in Questura i genitori dei bimbi maggiormente presi di mira.
Codacons: che fine ha fatto il ddl sorveglianza?
"Si tratta dell'ennesimo caso di violenze su bambini registrato in una struttura scolastica italiana", afferma il Codacons. "Ancora una volta i bambini sono vittime di maltrattamenti da parte degli insegnanti, e si stanno moltiplicando i casi di violenza negli asili portati alla luce solo grazie a telecamere nascoste installate dalla magistratura - commenta il presidente Carlo Rienzi - Questo dimostra come sia necessario installare telecamere di videosorveglianza in tutti gli asili e scuole elementari d'Italia, per controllare l'operato del personale scolastico ed evitare abusi e violenze che possono avere conseguenze anche gravi sui bambini.
In tal senso chiediamo al Parlamento che fine abbia fatto il ddl sull'installazione di telecamere a circuito chiuso negli asili e nelle strutture socio assistenziali per anziani, approvato nell'ottobre del 2016 alla Camera, di cui al momento non si sa più nulla, nonostante l'evidente urgenza di provvedimenti in materia".
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