Veronica Panarello sarebbe in grado di intendere e di volere. Sarebbe questo, secondo le indiscrezioni, l'esito della perizia psichiatrica conclusa ieri sulla donna e che dovrebbe essere depositata entro il 20 aprile, in tempo per l'udienza fissata per l'11 maggio.
Per esaminarla, gli psicologi avevano chiesto una proroga di 40 giorni. Ed è stato nei colloqui con loro che Veronica ha raccontato una verità fino ad allora inedita, puntando il dito contro il suocero Andrea Stival. Secondo il racconto, lei si sarebbe concessa all'uomo per proteggere i figli, ma Loris avrebbe scoperto tutto, al punto da finire strangolato dal nonno con un cavetto usb. Circostanza che l'uomo ha sempre negato.
Sulla base della relazione dei periti il giudice deciderà se Veronica dovrà affrontare il rito
abbreviato, richiesto dal suo avvocato Francesco Villardita. Se viene esclusa l'infermità mentale e accettata l'aggravante della premeditazione richiesta dalla procura, la donna rischia di fatto 30 anni di reclusione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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