Veronica Panarello, la perizia sul cervello della mamma di Loris

È stata rinviata al 18 luglio la nuova udienza davanti al Gup di Ragusa sull’omicidio di Loris Stival, ucciso a Santa Croce Camerina. Al centro un duello di perizie

Veronica Panarello, la perizia sul cervello della mamma di Loris

È stata rinviata al 18 luglio la nuova udienza davanti al Gup di Ragusa sull’omicidio di Loris Stival, ucciso a Santa Croce Camerina. Al centro un duello di perizie. Punto di partenza è quella dei consulenti del giudice che ha confermato la capacità di intendere e volere di Veronica Panarello, la mamma del piccolo accusata dell’omicidio, e di partecipare al rito abbreviato. Il Gup Andrea Reale aveva rigettato la richiesta della difesa di escludere dalla parte civile il nonno del bimbo, Andrea Stival, indagato dopo essere stato chiamato in correità dalla donna che lo ha accusato di avere avuto una storia con lui e che per questo l’uomo ha ucciso il nipote che li avrebbe sorpresi. Una integrazione del medico legale ha però nei fatti indebolito ulteriormente questa ipotesi, rilevando che le impronte sul collo del bambino non sono compatibili con quelle di un cavetto usb che secondo Veronica sarebbe stato utilizzato per uccidere. In aula ha preso la parola la stessa Panarello riguardo la perizia: in merito a un ricovero avvenuto a 16 anni per un tentativo di suicidio, ha precisato di essere stata in degenza per almeno tre gioni e non uno. Il suo avvocato Francesco Villardita ha riferito ai giornalisti che la sua assistita "ha detto di non avere mentito quando raccontava di avere accompagnato il figlio a scuola, ma ha detto ciò che ricordava. Ha anche detto di avere mentito quando ha affermato nella seconda versione dei fatti che si trattò di un incidente; superata la paura avrebbe poi ha detto la verità". Sulla questione neuroradiologica i consulenti della difesa, Piero Pietrini, psichiatra direttore della scuola di Alti studi Imt di Lucca, e Giuseppe Sartori, neuropsicologo dell’università di Padova, hanno sostenuto che non è stata refertata l’analisi funzionale della risonanza magnetica.

"Non esiste se non nella letteratura, la personalità disarmonica - dice Pietrini - ma secondo noi ci sono molti sintomi psicopatologici che inciderebbero in modo cospicuo e rilevante sulla capacità di volere della signora".

E Sartori ha aggiunto: "Secondo noi bella parte non refertata si evidenziano alterazioni del cervello che sono più vicine a quelle della popolazione psichiatrica". Francesco Villardita sottolinea di non avere ancora depositato le osservazioni sulla perizia: «Lo faremo in 15 giorni dopo che verrà consegnato anche il referto funzionale oltre a quello strutturale già agli atti».

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