Viaggiare sereni dipende anche dai cristalli

Viaggiare sereni dipende anche dai cristalli

La macchina? Desideriamo che ci piaccia, sia comoda, efficiente e sicura. Dopo che ha varcato i cancelli della concessionaria è da noi automobilisti che continua a dipendere la sua sicurezza. Da che cosa passa questo aspetto fondamentale per l'autoveicolo e le persone? Ecco l'opinione di un esperto di safety, Lamberto Ingrà, direttore operations di Carglass Italia, filiale italiana del gruppo Belron, attivo in 34 Paesi con un totale di 24mila dipendenti. «Una volta a bordo - ricorda Ingrà - dobbiamo sempre essere certi che tutto sia in regola: pneumatici, fari, circuito frenante, cinture e Airbag».

E i cristalli?

«I vetri di un auto sono diversi da quelli del passato. Ovviamente devono essere omologati, superare test meccanici, di resistenza e non causare distorsioni ottiche. Oggi i cristalli occupano una superficie sempre maggiore anche per ridurre il peso di una vettura. In caso di ribaltamento, per esempio, un parabrezza correttamente installato evita che il tetto dell'auto collassi e provochi lesioni ai passeggeri».

E il compito rispetto all'Airbag?

«Mentre l'Airbag lato guidatore, quando esplode, si appoggia al piantone dello sterzo, quello lato passeggero lo fa sul parabrezza. Se questo non è correttamente incollato alla scocca, può staccarsi e vanificare il ruolo del dispositivo di sicurezza o addirittura renderlo controproducente».

Le caratteristiche che dovrebbero avere i cristalli.

«Intanto, va sfatato un mito: che un parabrezza deve avere stampato sempre e solo il logo della casa automobilistica per essere sicuro e di qualità. Un cristallo, spesso, reca il marchio del produttore d'auto, quando è fornito a quest'ultimo, e solo il logo dell'azienda produttrice del vetro, quando è destinato all'aftermarket. Ma il prodotto è equivalente, praticamente lo stesso, bisogna piuttosto accertarsi che sia omologato Ece R43 per veicoli omologati in Europa. Poi deve essere correttamente incollato. Questo richiede il ricorso a tecnologie e procedure adeguate per rendere il ciclo di incollaggio efficace e sicuro».

Cosa significa?

«Vanno utilizzate le colle, attivatori e primer corretti e compatibili. Devono essere anche rispettati perfettamente i tempi previsti per ogni fase di lavorazione, altrimenti il vetro non è perfettamente incollato. Dopo l'installazione, tra il parabrezza e lo specchietto retrovisore, sono installati sensori e videocamere per la guida assistita, questi ultimi vanno ricalibrati con strumenti e procedure specifiche».

Cosa fa Carglass per garantire che tutto ciò si svolga in modo perfetto?

«Innanzitutto utilizziamo prodotti di altissima qualità. Tecnologie esclusive e procedure sono sviluppate dal nostro centro di ricerca e sviluppo mondiale, che definisce i moduli formativi, di valutazione e controllo che eroghiamo ai nostri tecnici installatori.

La nostra, inoltre, è una rete diretta, di proprietà, (sono 850 dipendenti in Italia, dislocati tra la sede centrale e oltre 170 centri di assistenza e 100 officine mobili, ndr ) e ciò ci permette sempre di controllare il lavoro svolto. Da noi la qualità parte sempre dalla sicurezza dei nostri clienti cosi come dei nostri tecnici».

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