Un rapporto turbolento costellato di maltrattamenti e vessazioni. Un legame finito irrimediabilemente con una brutale violenza sessuale, consumata da un immigrato tunisino sulla sua compagna vicentina di 39 anni.
L'aggressione e lo stupro
Il tunisino di 32 anni conviveva con la compagna dal 2011. Secondo le ricostruzioni della procura di Vicenza, l'uomo usava spesso violenza contro la donna. Botte e umiliazioni verbali erano all'ordine del giorno. Le accuse contro l'immigrato sono pesantissime: come riporta Vvox, citando il Giornale di Vicenza, infatti si parla di violenza sessuale, lesioni aggravate e maltrattamenti in famiglia. Inoltre la vittima avrebbe riferito che in un'occasione, il nordafricano le avrebbe anche puntato un coltello alla gola minacciandolo più volte con frasi come "Sei una cristiana di merda, ti uccido". E ancora: "Oggi è arrivata la tua fine, ti rovino il viso con l’acido, ti sfregio il viso e tutto il resto… piuttosto che lasciarti la bambina e farla crescere fra i cristiani la uccido".
La violenza sarebbe scattata dopo il rifiuto della vicentina ad avere un rapporto sessuale con il tunisino.
L'uomo, secondo quanto ricostruito dalla procura, ha perso la testa e ha prima legato i polsi della donna poi l'ha picchiata con alci e pugni fratturandogli due costole e infine stuprata. Dopo la notifica del divieto di avvicinarsi alla sua compagna, l'immigrato ha fatto perdere le sue tracce.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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