Sposato con una donna di Messina, città in cui aveva preso la residenza, da anni sottoponeva la moglie a maltrattamenti, picchiandola per futili motivi. Poi, durante un viaggio nella sua città natia, in Georgia, a distanza di chilometri, ha minacciato la poveretta con un video. Le ha fatto vedere quale triste fine le sarebbe capitata. La vittima è corsa a denunciarlo. Atteso dai carabinieri, al suo rientro è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti verso familiari. Si tratta di M.S., 56 anni.
L’uomo, da diverso tempo era “abituato” a picchiare la moglie per futili motivi. Non esitava a colpirla con calci e pugni pur di affermare la sua supremazia dentro quelle pareti domestiche teatro di scene raccapriccianti. La donna, dopo un primo periodo di silenzio di fronte alle vessazioni subite, aveva poi trovato il coraggio di andare a denunciare il marito raccontando nei minimi dettagli ai carabinieri cosa era stata costretta a sopportare nel corso della sua vita matrimoniale con il 56enne. Appunto per questo motivo, l’uomo era già un volto conosciuto alle forze dell’ordine.
Poi l’ultima minaccia, quella più grave. Ed ecco che la malcapitata è corsa a denunciare ai militari un messaggio ricevuto dal marito che l’avvertiva di un rischio imminente cui lei sarebbe andata incontro a breve termine. Il messaggio è arrivato attraverso un video, sottoposto a sua volta al vaglio degli uomini della stazione militare Falcone. Nelle immagini che scorrevano si vedeva il georgiano che praticava atti di autolesionismo. Una scena cruda, agghiacciante. A seguire un “avvertimento”: quelle lesioni sarebbero toccate anche alla moglie non appena lui sarebbe tornato a Messina.
I militari analizzando il contenuto delle immagini e riscontrando la pericolosità dell’individuo e l’imminente rischio per l’incolumità della donna, si sono attivati per tenere sottocontrollo i movimenti del 56enne, monitorando il suo ritorno in città. Ieri dunque il rientro a Messina. I militari già dalla mattina hanno dispiegato le loro gazzelle in alcuni punti strategici della città in attesa di individuare l’uomo. Ieri sera, durante i servizi di controllo, il georgiano è stato individuato proprio mentre stava per recarsi nella casa della moglie. È stato bloccato nelle immediate vicinanze dell’abitazione della vittima e trovato in possesso di un cacciavite e di una fune.
Dunque è stato bloccato ed arrestato in flagranza per il reato di maltrattamenti verso i familiari. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato associato nella casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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