Video hot diffuso su Whatsapp, "Fortuna che io sono forte"

Elisabetta Sterni, una trentenne che lavora a Padova in una discoteca, è stata vittima dello stesso 'scherzo' che è costato la vita a Tiziana Cantone

Sesso/Olycom
Sesso/Olycom

Lei si chiama Elisabetta Sterni ed è stata vittima di una vicenda che ricorda molto quella di Tiziana Cantone. Su Whatsapp circola, infatti, un video hot in cui la Sterni, una trentenne originaria di Brescia che vive e lavora a Padova in una discoteca come ragazza immagine.

La 30enne, dopo essere venuta a conoscenza della diffusione del filmato, ha deciso di intervenire su Facebook con una video in cui ricorda il caso della Cantone che si è suicidata lo scorso settembre, angosciata per il clamore destato dalla diffusione sul web di alcuni suoi video hot. "Nel video non sto facendo del male a nessuno, o cose fuorilegge – ha esordito la Sterni - La persona che lo ha messo in giro verrà punita. Ma volevo far riflettere tutte le persone che lo hanno condiviso anche solo una volta”. “Persone che devono vergognarsi – continua la pr - visto che come ben sapete un po' di tempo fa c'è stata una ragazza (Tiziana Cantone, ndr) che è apparsa su tutti i telegiornali, che per un video molto banale si è tolta la vita. Io ragiono, sono una persona forte e questa cosa non mi ha per niente toccato, ma se fossi stata una persona come quella povera ragazza, voi in questo momento sareste colpevoli di qualcosa di molto, molto grave".

Elisabetta si scaglia contro l’ipocrisia di certi ragazzi che sparlano anche loro hanno una vita intima con il proprio partner, proprio come le ragazze.“Ragazze, se non avete una vita intima col vostro ragazzo non lamentatevi se vi tradiscono, gli uomini parlano parlano ma sono i primi che vorrebbero determinate cose. Chi di voi non ha mai mandato o fatto una foto o un piccolo video personale per il proprio partner o con il proprio partner?”, si chiede la ragazza bresciana.

“Sono cose che fanno tutti, il problema è che questo video è stato diffuso, e la gente parla male. Ringrazio tutti quelli che mi hanno riferito di questa cosa – ha concluso la Sterni - e che mi hanno sostenuto, facendosi in quattro per me, rivolgendosi a degli avvocati. Pensavate di avermi ferita? No".

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