Orrore. Non c'è altra parola per definire lo scempio avvenuto la scorsa notte a Cosseria, località in provincia di Savona, dove la statua del Cristo Ligneo è stata barbaramente oltraggiata da ignoti. Un atto inglorioso, e a dir poco spregievole, che ha profondamente indignato i Cosseriesi e tutta la comunità religiosa locale. A raccontare l'accaduto su Facebook è stato il leader della Lega Matteo Salvini rassicurando, nel tardo pomeriggio di oggi, che l'opera sarà risanata da un artigiano locale.
"I parlamentari della Lega, Sara Foscolo e Paolo Ripamonti sono andati subito oggi a Cosseria (Savona) a portare solidarietà al sindaco Roberto Molinaro, alla sua comunità e a tutta la Valbormida, profondamente turbata per l’orribile sfregio del Cristo ligneo - scrive il leader del Carroccio -È già partita una colletta spontanea anche nei comuni vicini per il restauro e per fare un’opera ancora più bella, rappresentativa di un patrimonio di storia, cultura, identità e simboli che unisce tutti, credenti e non credenti. È bello e commovente vedere che a questo atto ignobile (di qualcuno che speriamo venga individuato) sia nato in risposta un grande moto di sdegno e concreta vicinanza, ci sono valori che ancora muovono le coscienze, appassionano e uniscono".
I parlamentari della Lega Sara Foscolo e Paolo Ripamonti sono andati subito oggi a Cosseria (Savona) a portare...
Pubblicato da Matteo Salvini su Domenica 21 marzo 2021
La statua oltraggiata
"Amputato e impalato". È così che, stando a quanto riferisce la testata online IVG.it, gli abitanti di Cosseria avrebbero ritrovato la statua del Cristo Ligneo, opera d'arte esposta tra i boschi della Valbormida, nel Savonese. A dare l'allarme della vandalizzazione, nel primo pomeriggio di sabato, sono stati alcuni bikers che transitavano in zona. Il gruppo di ciclisti ha immortalato lo scempio con lo smartphone provvedendo ad allertare immediatamente il sindaco della piccola cittadina. "Un gesto orribile, ingiustificabile e assurdo - ha commentato il primo cittadino di Cosseria Roberto Molinaro - Non ha spiegazioni qui a Cosseria, non mi viene in mente nessuno che possa anche solo immaginare un gesto del genere. Non è sicuramente qualcosa che riguarda la fede, dato che tra le comunità delle varie religioni qui i rapporti sono ottimi. E' un gesto inquietante, che non ha spiegazioni. Non mi darò pace finché non avremo trovato il responsabile: credo che abbia bisogno di cure, oltre che di una pena severa".
Le indagini
Il sospetto degli inquirenti è che la profanazione sia ben altro da una disdicevole bravata. Secondo quanto si apprende, infatti, ulteriori atti vandalici sarebbero stati commessi anche nell'area del castello, dove alcune lapidi in memoria dei caduti della Seconda Guerra Mondiale e della battaglia napoleonica sono state divelte. Ad ogni modo, il Cristo è stato rimosso ed è a disposizione della magistratura che ha incaricato i carabinieri delle indagini.
Salvini: "Atto ignobile, attacco alla nostra cultura"
Sulla vicenda si espresso il leader della Lega Matteo Salvini che non ha mancato di esprimere profonda vicinanza ai Cosseresi per l'oltraggio subito. "Un atto vergognoso, orribile, avvenuto a Cosseria (Savona). - ha scritto su Facebook ieri - Come si può arrivare a questo? Un insulto alla nostra storia, alla nostra cultura, alla Fede di tante persone passate di lì a recitare una preghiera o a inviare un pensiero a una persona cara. Spero che i vandali criminali vengano individuati e puniti severamente".
Solidarietà anche dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni: "Un altro insensato e vergognoso attacco ai simboli della cristianità. - si legge in un post pubblicato ieri -A Cosseria (Savona) un crocefisso è stato vandalizzato: gli sono state tagliate le gambe e una di queste è stata infilzata nel petto".
Un altro insensato e vergognoso attacco ai simboli della cristianità. A Cosseria (Savona) un crocefisso è stato...
Pubblicato da Giorgia Meloni su Sabato 20 marzo 2021
"Vandalizzare un crocifisso è un gesto ignobile che offende la fede di un'intera comunità. Voglio esprimere la mia solidarietà ai cittadini di Cosseria, provincia di Savona. Mi auguro che i responsabili vengano consegnati alla giustizia e che il Cristo torni presto al suo posto", ha scritto su Facebook il vicepresidente e coordinatore di Forza Italia Antonio Tjani.
Tra le altre personalità politiche di spicco che hanno espresso vicinanza agli abitanti di Cosseria anche il governatore della Liguria Giovanni Toti che si è detto "profondamente indignato" per l'accaduto. Non sono mancate nemmeno le offerte di aiuto economico sia per ripristinare la statua, sia per realizzare un altare e ampliare così quello che potrebbe diventare un santuario dedicato alla risurrezione di Cristo.
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