Ville storiche a rischio abbandono e degrado. È questo il pericolo che si corre a Roma dopo le vicende giudiziarie che l’hanno sconvolta. “Con la bufera Mafia Capitale crolla un sistema che ha coinvolto trasversalmente esponenti politici di primo piano, ancora in fase di approfondimento, e che rischia di compromettere il recupero di edifici storici oggi abbandonati al degrado nonostante recenti lavori di restauro” ha spiegato in una nota il consigliere regionale Fabrizio Santori. Senza gli appalti per la manutenzione villa Sciarra, situata tra Monteverde Vecchio e Trastevere, versa in pessime condizioni. “Altro caso vergognoso – racconta Santori - è Villa Aldobrandini su via Nazionale restaurata dopo oltre un anno per una spesa di 500mila euro”. “Il paradosso tutto italiano – spiega il consigliere regionale - è che l’edificio cinquecentesco, pronto all’apertura al pubblico, rimane chiuso essendo stato bloccato l’appalto per la manutenzione, vinto con bando di gara dalla Cooperativa 29 Giugno di Buzzi e non rinnovato a seguito degli ultimi fatti”. “Tramite il Ministero dei Beni Culturali – continua Santori - nel 2010 furono messi a disposizione di Roma Capitale oltre 4 milioni di euro per il risanamento tra gli altri del Giardino di Sant'Andrea al Quirinale (500mila euro complessivi), Villa Celimontana (900mila), Villa Carpegna (800mila), Parco di San Gregorio al Celio (200mila)”.
“Tutti questi parchi storici sono attualmente senza manutenzione e dunque soggetti al degrado” e “tutto questo – attacca Santori - rappresenta l’ennesima dimostrazione da parte del sindaco Marino e del Premier Renzi di non avere le competenze e la credibilità per far ripartire Roma e l’Italia a partire da quanto di più prezioso abbiamo”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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