Visiere o mascherine? Ecco come proteggono dal Covid-19

I vantaggi delle visiere: possono essere riutilizzate e mostrano le espressioni facciali. I test, però, sono stati fatti sulle particelle dell'influenza

Visiere o mascherine? Ecco come proteggono dal Covid-19

Le visiere potrebbero essere meglio delle mascherine di stoffa. Ad affermarlo sono alcuni scienziati statunitensi, che hanno pubblicato un punto di vista sulla rivista Jama, relativo all'efficacia degli schermi facciali, contro la diffusione del Covid-19.

I ricercatori ricordano che "per preservare le maschere mediche" per gli operatori sanitari, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Usa hanno chiesto alle persone di usare mascherine di stoffa, meno efficaci di quelle mediche. "Gli schermi facciali possono fornire un'opzione migliore", spiegano gli esperti, perché "forniscono una chiara barriera di plastica che copre il viso".

I vantaggi delle visiere

Gli schermi facciali possono essere prodotti più rapidamente rispetto alle mascherine, perché non richiedono particolari materiali e le aziende possono facilmente riconvertire le proprie linee di produzione a vantaggio di questi dispositivi di protezione individuale. Inoltre, "mentre le maschere mediche hanno una durata limitata e un piccolo potenziale di ritrattamento, gli schermi facciali possono essere riutilizzati indefinitamente", perché possono essere puliti con acqua e sapone o con disinfettanti, per essere poi usati nuovamente. Un altro vantaggio è che "sono comodi da indossare, proteggono le vie aeree e impediscono a chi li indossa di toccarsi il viso. Le persone che li portano non devono toglierli per parlare: ricordano agli interlocutori la necessità del distanziamento sociale ma consentono di vedere le espressioni facciali e i movimenti delle labbra". Perché svolgano la propria funzione, le visiere devono "estendersi fin sotto il mento e fino alle orecchie, senza nessuno spazio tra la fonte e l'inizio dello scudo".

La protezione

Per quanto riguarda la protezione, non ci sono ancora studi specifici riguardanti il Covid-19. Ma, uno studio del 2014 aveva testato l'efficacia delle visiere contro l'influenza, altro virus respiratorio che si diffonde tramite le goccioline di saliva. I ricercatori avevano analizzato le particelle in entrata, osservando come gli schermi facciali fossero in grado di "ridurre l'esposizione virale immediata del 96%, se indossati da un operatore sanitario entro 18 pollici da un simulatore di tosse". Quindi, se una persona si trova a 46 centrimenti da un'altra che tossisce e indossa una visiera, la protezione è efficace del 96%. Dopo 30 minuti, "l'effetto protettivo ha superato l'80%". Questi dati si riferiscono alle particelle più "grandi". Le particelle più piccole contenute nelle goccioline (quelle ritenute principalmente responsabili della trasmissione del Sars-CoV-2) vengono bloccate, invece, solo per il 68%.

Gli schermi facciali, quindi, "possono ridurre sostanzialmente l'esposizione a breve termine degli operatori sanitari a grandi particelle di aerosol infettive, ma particelle più piccole possono rimanere in sospensione più a lungo e fluire più facilmente intorno allo schermo facciale per essere inalate".

Per questo, le visiere possono essere utilizzare in aggiunta "alla protezione respiratoria": in alcuni luoghi di lavoro, queste protezioni potrebbero essere un'alternativa o un mezzo in più per proteggersi dal Covid-19.

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