Il ct Prandelli ora ci crede: la Germania non è invincibile

Non è solo una partita, Germania-Italia è la partita, con molti precedenti storici. Il ct: "Con i tedeschi preferisco prendere gol in contropiede che stare 20 minuti a soffrire"

Il ct Prandelli ora ci crede: la Germania non è invincibile

Archiviato il capitolo Inghilterra gli azzurri guardano già alla prossima sfida, quella di giovedì sera, a Varsavia, contro la Germania. È la sfida delle sfide, con dei precedenti da epica del calcio: il formidabile 4-3 di Città del Messico (1970) che ci permise di contendere la coppa del mondo al magico Brasile di Pelè. Oppure il 3-1 di Rossi, Tardelli e Altobelli (Madrid 1982). E la più recente sfida di Dortmund, nel 2006, nella semifinale dei mondiali tedeschi, con Grosso e Del Piero che ci portarono in finale. Italia-Germania non è solo una partita. È la partita. Due filosofie calcistiche, da un lato la prestanza atletica e la forza, dall'altro la fantasia e l'organizzazione (perché Sacchi ha fatto scuola e l'Italia non è più, da anni, solo difesa e contropiede).

Prandelli ha preso coraggio: "La Germania è molto forte, ma nessuno è invincibile. L’Italia non ha il braccino corto, cresce e giocherà con coraggio per attaccare". I tedeschi fin dall'inizio sono tra i favoriti e sino ad ora hanno fatto benissimo. Per molti l'undici di Loew è ancora più forte di quello di due anni fa, in Sudafrica, sconfitto in semifinale dalla Spagna che poi vinse i mondiali. Di sicuro i tedeschi saranno più freschi, avendo giocato il loro quarto di finale (vinto contro la Grecia) venerdì. "Abbiamo poco tempo per recuperare, due giorni in meno rispetto alla Germania sono tanti - dice Prandelli -. Giocare una semifinale con tale disparità non è sinonimo di spettacolo e l’Uefa dovrà affrontare il problema del calendario nel prossimo torneo".

Ma che azzurri vedremo in campo? Il ct non ha dubbi: "Dobbiamo mettere in campo una squadra atleticamente viva, ci sarà da lottare. Se prepariamo bene la partita, non ci sono squadre invincibili. Spagna e Germania sono veramente forti, ma tutti in qualche momento concedono qualcosa. La preparazione del match deve riguardare anche i particolari. Possiamo fare la nostra partita, abbiamo questa consapevolezza: sappiamo di dover rischiare, preferisco subire un gol in contropiede".

Sul piano fisico c'è qualche problemino

Contro l'Inghilterra Cassano è parso un po' affannato. Ma Prandelli lo difende: "Doveva trovare spazi, ma era difficile perché gli inglesi giocavano in 15 metri, ma nonostante questo è andato al tiro tre volte e ha fatto due assist importanti. Ovviamente dopo la lunga inattività può pagare qualcosa a livello di ritmo partita, lui lo sa, ma averne di giocatori con questa qualità anche per 40-50 minuti". Promosso anche Balotelli: "Mi è piaciuto molto, doveva portare fuori i due difensori centrali e lo ha fatto. Sulle quattro o cinque occasioni, lui c’è sempre stato: sono mancati un po' di fortuna e lucidità, ma la sua prova è molto, molto sufficiente". Giovedì mancherà Maggio (squalificato). A rischio, per l'infortunio rimediato, De Rossi e Abate. Chiellini, invece, dovrebbe recuperare. 

Prandelli prepara la sua vendetta

"Mi piace tenere tutti i sassolini nelle scarpe, così

ricordo meglio. Non so se ora qualcuno salirà sul carro. Siamo bravi nel tackle, e diamo anche qualche calcione", dice il ct a chi gli ricorda, con malizia, che alla vigilia pochi concedevano chance agli azzurri. 

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