Amalberga, la riscoperta di Ostuni

Una giovane azienda che ha deciso anni fa di valorizzare un territorio del salento con un paesaggio vitivinicolo unico a altrettanto trascurato finora. I vitigni utilizzati sono gli autoctoni Ottavianello, Minutolo, Impigno, Francavilla, e i vini – come ad esempio i due Stùne, bianco e rosso, cercano di interpretare al meglio l’identità del territorio

Amalberga, la riscoperta di Ostuni
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Amalberga è un’azienda giovane, nata nel 2015 a Ostuni, con lo scopo di valorizzare i vini della Valle d’Itria, un po’ trascurati negli ultimi decenni dopo malgrado la terra rossa, i piccoli appezzamenti, i muretti a secco avessero disegnato un paesaggio agricolo perfetto. Amalberga, nome che omaggia l’omonima monaca fiamminga di Temse, protettrice di agricoltori e marinai, conta su undici ettari di proprietà e dodici di aziende partner, e utilizza varietà vitivinicole autoctone come il Minutolo e l’Ottavianello, interpretate in vini di alta qualità e con una vocazione al biologico. Le persone che la guidano sono l’enologa Gloria Battista, suo marito Dario De Pascale, il bergamasco Roberto Fracassetti, fondatori e soci, l’imprenditore Roberto Candia e l’enologo Valentino Ciarla. Ho di recente assaggiato due vini Amalberga ed è stata una piacevole circostanza. Lo Stùne Ostuni Bianco doc (che ho degustato nell’annata 2023) è realizzato con uve al 50 per cento Francavilla e 50 per cento Impigno, due vitigni tradizionalissimi e identitari ma interpretati con uno stile contemporaneo, e quindi fresco e ambizioso. Si presenta giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso esibisce inizialmente un bouquet vegetale che poi lascia spazio a frutta fresca.

Amalberga

In bocca è fresco, sapido, piacevolmente minerale. La struttura è consistente, ma non fa perdere al vino un grammo della sua piacevole bevibilità. Il prezzo è di 19,00 euro in cantina. Lo Stùne Ottavianello Ostuni Rosso Doc, anch’esso nell’annata 2023, è un cento per cento uve Ottavianello allevate su terreni argilloso-limosi, e vuole rappresentare la memoria storica del territorio di Ostuni. Alla vista appare rosso rubino con riflessi porpora, al naso offre sentori fruttati che poi virano sullo speziato. I tannini sono vellutati e suadenti. Un vino fresco e piacevole, contemporaneo nel non porre alcun ostacolo al piacere del bevitore, pur non essendo mai banale. Il prezzo anche in questo caso è di 19,00 euro in cantina. Gli altri vini aziendali sono il bianco Icona d’Itria a base Verdeca, il Negramaro Rosato Salento Igt, il rifermentato Diffondo, e i rossi Primitivo Igt Salento, Primitivo Riserva 2017, Negramaro Riserva 2018, e Susmaniello Salento Igt.

Amalberga propone anche alcune esperienze in cantina: la visita nella cantina ipogea con la degustazione di tre vini accompagnate a delizie alimentari locali, l’abbinamento dei vini ai prodotti dell’orto e la combinazione delle due.

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