Può il tè essere l’alternativa a un vino o a un sakè per l’accompagnamento alla gastronomia di alto livello? La risposta per Albino Ferri è: certamente sì! E così il titolare di Ferri dal 1905, che è un tea master di fama internazionale, ha escogitato il Tea Tour, un’iniziativa editoriale che consiste in una serie di video-racconti che tutti assieme costituiranno un viaggio attraverso l’Italia dell’eccellenza gastronomica. Il tutto con l’obiettivo di ridefinire il ruolo del tè suggerendolo non più soltanto come eventuale accompagnamento per i dolci o come bevanda da meditazione pomeridiana ma anche come possibile fiancheggiatore liquido di piatti di alta cucina contemporanea.
Il Tea Tour propone una serie di episodi, in ognuno dei quali un tè scelto da Ferri si abbina a un piatto di un grande chef italiano. Nella prima puntata Ferri è andato a Colle Val d’Elsa, nel cuore della Toscana, dove si trova il ristorante bistellato Da Arnolfo, guidato dallo chef Gaetano Trovato, siciliano di origine, toscano di adozione. Trovato propone una cucina multisensoriale che coinvolge non solo il palato, l’olfatto, l’udito, il tatto, la vista ed è uno chef libero da schemi predefiniti, che utilizza tecniche classiche per reinterpretare con creatività ed eleganza le ricette tradizionali. Un personaggio perfetto per dare il via a questo insolito viaggio: Trovato ha proposto per l’occasione uno dei suoi piatti del cuore, omaggio alla cucina della sua nonna: si tratta di un coscio croccante e umorale, dapprima brasato e poi rivestito da una pastella di pangrattato, e di un petto diviso in due accompagnato da una ricca salsa preparata con il fondo di cucina ottenuto dalla carcassa. Il tutto accompagnato dal mirtillo in tre versioni: fresco, spatolato in gel e in salsa ridotta.
A questa prelibatezza Ferri ha pensato di abbinare una miscela di sua creazione, un blend di due tè neri di origine indiana, ciascuno con le proprie caratteristiche ben distinguibili, a cui ha aggiunto dei fiori tipici della zona del Chianti, come la rosa e il sambuco. La combinazione tra il tannino del tè e la dolcezza dei fiori e la nota acida dell’olio essenziale di bergamotto, crea un sorprendente dialogo con il piccione.
Il Tea Tour è un’esperienza che sposta gli orizzonti della gastronomia e rivaluta una bevanda assai più ricca di sensazioni e di aspetti organolettici di quanto noi italiani siamo abituati a pensare. Ogni incontro diventa un laboratorio di sperimentazione in cui il tè si pone come ingrediente versatile, capace di esaltare gli ingredienti della cucina italiana ma anche le storie e le persone che rendono unico il patrimonio gastronomico nazionale. I prossimi episodi sono non sono ancora stati svelati.
Albino Ferri è armato di passione e curiosità e ha sviluppato con gli anni non solo una grande competenza nel campo del tè ma anche una
sensibilità nei confronti dei sapori, affinata con la pratica da sommelier, e anche la capacità di trasformare l’incontro tra sapori in un racconto avvincente che va molto oltre al semplice piacere del mangiare e del bere bene.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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