Charlie Hebdo sbarca in Germania e sfotte da subito la Merkel

Il quotidiano satirico sbarca a Berlino e non risparmia colpi alla Cancelliera

Charlie Hebdo sbarca in Germania e sfotte da subito la Merkel

Sbarca a Berlino e ci arriva con la stessa inclinazione alla satira irriverente che lo ha reso famoso finora. Charlie Hebdo è da oggi anche una rivista tedesca, una rivista che nella sua edizione teutonica non rinuncia a nulla del suo spirito originario e che proprio per questo, sin da subito, attacca Angela Merkel senza esclusione di colpi.

La Cancelliera è pronta ad altri quattro anni alla guida del Paese e Charlie non si lascia sfuggire l'occasione per una satira feroce, dipingendola come una vecchia Volkswagen bisogna di un controllo. "Un nuovo tubo di scappamento ed ecco che ci risiamo per altri quattro anni", dice il meccanico raffigurato sulla prima pagina, che così si prende gioco non solo della scelta della Merkel, ma tira in ballo anche lo scandalo che ha coinvolto la casa automobilistica.

Sono 200mila le copie distribuite del Charlie Hebdo berlinese, in vendita a 4 euro e con contenuti in larga parte tradotti dall'originale, ma anche con pagine specifiche, pensate per il pubblico tedesco, un po' in Germania e

un po' in Francia.

Anonimi, per ora, i membri della redazione, come anche chi stampa e distribuisce la rivista. Il passato di Charlie Hebdo, l'attacco a Parigi con la morte di dodice persone, spinge a una giusta prudenza.

Il primo numero tedesco di Charlie Hebdo

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