"Ecce homo", l'incontro fra divino e umano a Villa d'Este

Dal 25 giugno al 17 ottobre nel complesso archeologico di Tivoli un'esposizione ispirata alla Passione di Cristo che intreccia differenti percorsi antropologici e artistici, trasversali alle epoche e alle sensibilità culturali curata da Andrea Bruciati

"Ecce homo", l'incontro fra divino e umano a Villa d'Este

Ecce Homo: l’incontro fra il divino e l’umano per una diversa antropologia è il nuovo evento culturale al centro delle proposte dell'Istituto Villa Adriana e Villa d'Este a Tivoli, che va in scena a Villa d'Este - Santuario di Ercole Vincitore, dal 25 giugno al 17 ottobre 2021.

La mostra, curata da Andrea Bruciati, costituisce l’attesa editio maior dell’omonima anteprima, di cui rappresenta una versione espansa nei temi, nelle sedi e nelle opere. L’evento è organizzato dal Centro Europeo per il Turismo e la Cultura di Roma, con il sostegno di Regione Lazio, Lazio Crea e Università San Raffaele e con la sponsorizzazione di Acea Spa.

"Ecce homo" sono le parole dette da Pilato nel Vangelo di Giovanni (XIX, 5) nel presentare alla folla Gesù, dopo averlo fatto flagellare e lasciato rivestire per dileggio con un manto rosso e una corona di spine. La scena, dal fortissimo impatto tragico, diventa una delle più rappresentate della Passione, il cui racconto si snoda nell'esposizione attraverso opere e prestiti illustri da prestigiose collezioni pubbliche e private.

Un accostamento particolare al significato profondo e universale dell’incarnazione e della morte di Cristo, intrecciando differenti percorsi antropologici e artistici, trasversali alle epoche e alle sensibilità culturali. La fragilità e la ricerca di senso, condizioni profondamente connaturate all’essere umano e al rapporto con il divino, sono al centro della mostra.

Il noto ciclo statuario antico dei Niobidi, rinvenuti a Ciampino (Roma) e ora nelle collezioni dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, consente di esplorare il tema del dolore e del lutto, raccontando la strage dei figli di Niobe, uccisi per punire l’alterigia della madre. L’innocenza delle vittime e il trauma della perdita sono il cuore di un racconto che ha attraversato i secoli giungendo ai nostri giorni e interpellando la coscienza e la sensibilità dei moderni.

All’opposto cronologico, Nicola Samorì (Forlì, 1977), rappresentato da Monitor, indaga i temi della vulnerabilità, della debolezza della carne, della rottura dell’integrità, lavorando su uno stratificato archivio iconografico, depositato per accumulo nella memoria collettiva e profondamente rielaborato dall’artista attraverso squarcianti intuizioni.

“Questa esposizione - spiega Andrea Bruciati, direttore delle Villae e curatore della mostra - evoca la tangibilità e la prossimità del divino, attraverso un approccio intimo e intenso, ancorché laico, alla dimensione spirituale. Paradossalmente la mostra avvicina l’intangibile all’uomo, dà corpo e materia all’indicibile e al trascendente e trasferisce su un piano di universalità un tema strettamente legato alla sensibilità cristiana".

Ecce homo: l’incontro fra il divino e l’umano per una diversa antropologia.
Villa d’Este/Santuario di ercole Vincitore, Tivoli
25 giugno – 17 ottobre 2021
Organizzatore Centro Europeo per il Turismo e la Cultura di Roma
a cura di Andrea Bruciati - Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, VILLÆ

Villa d’Este
Biglietto ordinario (con accesso al sito), fatte salve le gratuità e agevolazioni di legge consultabili sul sito web del Ministero della Cultura: 13 euro
Santuario di Ercole Vincitore
Biglietto ordinario (con accesso al sito), fatte salve le gratuità e agevolazioni di legge

consultabili sul sito web del Ministero della Cultura: 8 euro
Biglietto unico mostra intera, in due sedi: 20 euro

Biglietti, prenotazioni e riduzioni: www.coopculture.it
Contatti: villaexhibitions@beniculturali.it

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