Dal rigattiere di parole: "Autobruco"

Indica un veicolo nel quale le ruote sono sostituite da un sistema di cingoli, in modo da poter procedere su qualsiasi terreno, aderendovi come un verme, appunto

Dal rigattiere di parole: "Autobruco"

È sicuramente una parola autarchica, creata secondo il Panzini nel 1927, in pieno Ventennio, ed è di immediata comprensione: composta di “auto” e “bruco”. Indica un veicolo nel quale le ruote sono sostituite da un sistema di cingoli, in modo da poter procedere su qualsiasi terreno, aderendovi come un verme, appunto.

Infatti i cingolati, grazie a questa loro capacità, hanno due grandi aree di utilizzo, quella dei lavori di escavazione e di movimento terra e quella militare.

Autobruco fu l’italianizzazione (tecnicamente: il calco) del francese “autochenille”, dove “chenille” significa appunto bruco,

ma soprattutto della parola inglese “caterpillar”, nome della celebre fabbrica statunitense di mezzi per estrazione e costruzione, fondata nel 1925 e oggi un vero colosso: caterpillar, in inglese, significa proprio bruco.

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