Alzi le mani chi non ha mai sentito nominare il Rotary? Se ne parla molto ma in tanti non sanno cosa sia realmente. È una rete globale di 1,2 milioni di uomini e donne intraprendenti, amici, conoscenti, professionisti e imprenditori, uniti per apportare cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità di tutto il mondo. Ma come? Ce lo spiega Stefano Locatelli, Past President del Rotary Club Soresina e oggi consigliere distrettuale per l'Azione Professionale.
“La caratteristica principale del Rotary è quella di essere un’associazione di servizio e non un’associazione benefica. In quest’ottica uno dei modi più diretti di servire è quello di mettere la propria professionalità al servizio dei bisogni della società. Lo affermava - prosegue Locatelli- prima di ogni altro Paul Harris, fondatore del Rotary: "Di tutti i mezzi che l'uomo ha a disposizione per rendersi utile alla società, senza dubbio il più accessibile e spesso il più efficace è all'interno della sfera d'azione del suo lavoro"."
Questo è stato il tema del Seminario dedicato all’Azione Professionale, seconda via d’azione del Rotary. Organizzato dal Distretto 2050, presieduto dal governatore Lorenza Dordoni e coordinato da Stefano Locatelli, il seminario – tenutosi a Cremona il 20 gennaio- ha offerto un'ampia panoramica sulle tantissime iniziative messe in atto da questo Distretto (il Distretto Rotary 2050 abbraccia le province di Milano, Lodi, Pavia, Piacenza, Cremona, Brescia, Mantova, conta 77 Rotary Club e oltre 3.200 rotariani).
Sul palco dell’Associazione Industriali si sono avvicendati ben 16 relatori che hanno illustrato come le professionalità messe al servizio della società possano contribuire a realizzare cambiamenti positivi e duraturi.
Il Rotary si preoccupa per esempio di aiutare i giovani e di sostenere progetti imprenditoriali innovativi favorendone la crescita attraverso l'esperienza manageriale dei propri soci. Un esempio su tutti di questo impegno è il “Programma Virgilio”, che dal 1997 ha visto moltissimi rotariani impegnati come tutor in più di mille progetti di assistenza aziendale in diversi settori.
A seguire sono stati illustrati numerosi progetti per aiutare i giovani a orientarsi nel mondo della formazione e del lavoro. Dalle simulazioni di colloquio di lavoro individuali (“Progetto parlare con i giovani e non dei giovani”), alle “Giornate delle professioni” per gli alunni delle quarte e quinte liceo, al progetto “Smart Future Accademy” per studenti del triennio superiore il cui scopo è quello di aiutarli a meglio comprendere cosa vorrebbero fare da grandi, per proseguire con gli scambi per studenti e giovani professionisti del programma “Professional experience Exchange”, il “Progetto O.P.E.N.” dedicato all’alternanza scuola lavoro, per arrivare al “Progetto Mentoring”, in cui i rotariani affiancano i giovani in un percorso di un anno con l’obiettivo di aiutarli a definire al meglio il loro progetto di vita.
Un’altra iniziativa molto importante e significativa riguarda il service “Miglioramento antisismico degli istituti scolastici”, lanciato nel 2016 e grazie al quale un’intera ala dell’Istituto scolastico di Orzinuovi (BS) è stato completamente adeguato e riqualificato. Ad oggi molti altri progetti sono allo studio e saranno attuati con l’obiettivo di supportare le istituzioni e le comunità nell’opera di riqualificazione urbanistica degli edifici.
“Percorsi pedonali” è il service pensato in collaborazione con Pirelli e Natura e Ambiente finalizzato a sensibilizzare e istruire i progettisti urbani nell’ambito del miglioramento della sicurezza stradale.
Non da ultimo sono state illustrate iniziative di servizio che riguardano l’inserimento nella società di persone meno fortunate (Progetto “Adotta un orto”), piuttosto che progetti a supporto di famiglie in stato di difficoltà (“Progetto famiglia”) oltre a progetti che riguardano la salute della donna (“Progetto Area Donna” dell’Ospedale di Cremona).
perché ci mettono il loro tempo, la loro professionalità e la loro faccia.
Assolutamente da sottolineare il fatto che tutti progetti illustrati sono ad alto impatto sociale e che richiedono investimenti monetari molto ridotti. Il vero valore risiede nel tempo e nelle professionalità prestate dai Rotariani che, con spirito di servizio alla comunità tutta, sono in prima linea mettendoci il loro tempo, la loro professionalità e la loro faccia.
La portata sociale di questo genere di iniziative è tale per cui anche le istituzioni pubbliche vi iniziano a prestare interesse. Lo dimostra l’accordo quadro siglato da 3 Distretti Rotary (2050, 2041, 2042) e dalla Regione Lombardia, per l’attuazione, in sinergia, di iniziative ad alto impatto sociale.
Non è un caso quindi che, per sostenere un giornalismo sul campo, il Rotary abbia deciso di sostenere Gli Occhi della Guerra, la giovane iniziativa de ilGiornale.it che in poco meno di quattro anni ha già realizzato oltre 100 reportage in tutto il mondo attraverso talentuosi giornalisti e fotografi.
Grazie al Rotary Club Distretto 2050, Gli Occhi della Guerra hanno dato voce ai profughi dimenticati dell'Iraq, alle donne vittime di violenze in Congo e ora racconteranno il sistema di accoglienza in Uganda, capace di dare lavoro e integrazione a più migranti di quanti ne accolga l'Europa. Questo reportage verrà presentato nell'ambito del Presidential Conference Pacebuilding 2018 che si terrà a Taranto il 28 aprile.
Con grande lungimiranza, da due anni il Distretto 2050 vede nel giornalismo di qualità un servizio per tutti coloro che non si accontentano di un'informazione preconfezionata.
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