A Strasburgo processo al burqa

Alla Corte europea il caso della donna licenziata in Francia per aver indossato il velo integrale

E' un passaggio delicatissimo. E' cominciata davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo l'udienza in cui si deve decidere sul burqa. Il tema è incandescente: la Francia dal 2011 si è data una legge che vieta il velo integrale nei luoghi pubblici. E chi l'ha sfidata è stato licenziato. Proprio oggi la Corte d'appello di Parigi ha confermato il licenziamento di una giovane di 23 anni che aveva indossato il burka in un asilo privato e per questo aveva perso il posto di lavoro. Ora il tema viene sviscerato dalla Corte di Strasburgo e la decisione avrà grandi ripercussioni in tutto il mondo. La donna in questione aveva maturato la sua scelta motivandola con la sua fede, la sua cultura, le sue convinzioni personali.

Come si capisce, la questione tocca le corde della libertà personale ma mette in gioco anche i confini dello Stato e delle prerogative di un Paese che tutela la propria sicurezza. E pone alcuni paletti fondamentali per la convivenza civile. In aula si sono scontrati il rappresentante del governo francese, Edvige Belliard, e l'avvocato britannico, Ramby De Mello.

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