Troppi "pentiti" e "spie" zavorrano l'impresa

Delle pagine relative ai giorni 21-29 settembre 1919 del soggiorno fiumano di Marinetti esiste una prima stesura basata su di un testo autografo, differente rispetto a quella pubblicata nel Diario fiumano ufficiale.

Troppi "pentiti" e "spie" zavorrano l'impresa

Esce Dario Fiumano di Filippo Tommaso Marinetti (Italia Storica, pagg. 152, euro 19; info: italiastorica@hotmail.com). Pubblichiamo uno stralcio dell'introduzione del curatore Guido Andrea Pautasso. Le pagine dei Taccuini, completamente riviste e annotate dallo studioso, sono seguite in appendice da una corposa e preziosa raccolta di rari scritti coevi sui rapporti tra futurismo, fiumanesimo e arditismo. Delle pagine relative ai giorni 21-29 settembre 1919 del soggiorno fiumano di Marinetti esiste una prima stesura basata su di un testo autografo, differente rispetto a quella pubblicata nel Diario fiumano ufficiale. La prima stesura sembra essere stata scritta di getto, in una forma più sintetica, forse meno elaborata e ponderata rispetto a quella dai Taccuini 1915/1921. Di seguito riproduciamo uno stralcio di questa prima versione.

D'Annunzio manda a chiamare me e Vecchi. Gli esponiamo 1) la nostra diffidenza sui tre capi maggiori Reina Giuriati e Repetto che sono dei quietisti e dei frenatori d'ogni grande sviluppo della spedizione 2) il nostro sotto il nome di Gabriele D'Annunzio. Egli è prima titubante. Ci dichiara che ha la stessa nostra idea sulle persone che lo circondano. Poi accetta il nostro progetto. Ci prega di preparare dei nomi delle persone fidate e di ritornare da lui. Ci parla di 2 tipici capiplebe sloveno socialista di Trieste Boya e Cagoya.
Boya: «mi non penso che per la paura»
Cagoya: «mi vado dove se beve e se magna».
Sintesi di vigliacchi e Simbolo del nittismo.
Al Buday con Vecchi. Vediamo una bella croata elegante TS* che era presente al mio eloquentissimo brindisi. Rimase entusiasta. Al nostro tavolo. La conquisto. Poi fuori. Vecchi si allontana. Io la conduco a casa sua. È conquistata dalla mia celebrità.
In camera sua. Nudo bellissimo mammelline bellissime. La prendo 2 volte con furore...

22 Settembre
Alba. Esco. Trovo i futuristi Binelli e Achillini di Genova. Mi raccontano che Guglielmino ha impiegato 300 lire ricevute dal Comitato Volontari, con donne e non è venuto. Gioventù affamata di coito!!
A colazione con TS* e Vecchi, Hotel Europa.
Poi vedo Keller che mi dice la sua opera di pulizia fatta intorno a D'Annunzio. Keller, tipo di futurista fa tutto prepara movimenti sempre ridendo.
Dice la prima commedia è stata terrestre. La seconda sarà navale.
Concordiamo. Torniamo in camera mia Hotel Lloyd. Simoni, Barbesti, Miani, Mazzuccato, Coselschi, Vecchi, Marinetti. Discussione lunga. Vecchi scrive. Partono: Mazzuccato Miani Barbesti e Simoni per Trieste allo...
Dopo pranzo torniamo da D'Annunzio. Lunga discussione con Keller D'Annunzio.

24 Settembre
Ore 12 a colazione con Keller e Vecchi all'Europa. Alle 3 in barca con TS*. Sole scintillante. Marina deliziosa. Fuori del molo lungo la costa bellissima frastagliata fino alla nave di carburo scoppiata incendiata la cui prua emerge arrenata. Saliamo sul rottame rugginoso che s'impenna. Abbiamo la sensazione d'un comandante che ultimo assiste all'affondamento della nave. Il tempo cambia torniamo beccheggiando e rullando molto. Ville bellissime nelle falde erbose fiorite delle colline carsiche bruciate dalla bora.
A pranzo dai bersaglieri ciclisti 8° Battaglione quello di Fiume.
Allegria sfrenata. Bevute. Brindisi mio ai cazzi veloci ai proiettili viventi ai bersaglieri ciclisti che rapinavano natiche folli - poppe e mitragliatrici.
Poi tutti in casa della S.ra Mini patriota fiumana con figlia 14enne bellissime gambe e altre 3 signorine. Si balla. Poi declamo Corvée d'acqua.
Entusiasmo.

25 Settembre
Mattina vado Assistenza Volontari. Laboratorio di ragazze signorine signore fiumane che lavorano per i soldati. Entro fra mormori di simpatia «Marinetti! Marinetti!».
Odore di vulva. Chiacchiere. Mi pregano di parlare. Prometto che parlerò domani mattina.
Sono tornati informatori. Tutti criticano la sbadataggine di Barbesti. Evidentemente lo sentono fattivo e deciso, e sono invece tipi di falsi uomini d'azione.
Il discorso di Vecchi ha allarmato tutti i monarchici. Vi sono qui: (1/3) di eroi assetati di nuova gloria ma che credono di avere compiuto un gesto militare e non politico. Ora si pentono vorrebbero l'avventura finisse bene scivolando (senza gli inconvenienti carrieristici) poiché non si è avuto la grande gloria militare. 1/3 di canaglie spie nittiane che lavorano a disgregare a isolare D'Annunzio che sentono ferreo nella sua volontà ambiziosa e futurista. 1/3 di onesti intelligenti coraggiosamente disposti a tutte le conseguenze e a tutti gli sviluppi della spedizione.

Incontro TS* e con lei a pranzo poi a passeggio.
Corrono voci di attacchi serbi. Vanno in linea truppe. Corrono voci di annessione proclamata a Roma e di abdicazione del re.
Voci false.
È giunto l'ammiraglio Cagni da parte di Nitti che vuole parlamentare. D'Annunzio rifiuta di trattare con Nitti.


Vado a letto con TS* che mi dice (facendomi capire che parla della sua vulva)
Da cinque giorni non mi dà pace.
È molto voluttuosa graziosa a letto. Tra le 2 splendide chiavate mi legge e canta le ultime canzoni popolari che legge sul giornale.

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