«Mangia, prega, ama». Ricordate il libro di Elisabeth Gilbert, poi diventato un best seller planetario grazie al film con Julia Roberts? Certo, Bali era una meta turistica già dagli anni Settanta quando fu presa d'assalto dagli hippie, ma il successo hollywoodiano le ha portato un tocco ancora più glamour, per non parlare del lato emozionale.
Mare e templi, sole e golf, baie e colline terrazzate, alberi sacri e foreste tropicali: ci sono tutti gli ingredienti per un' estasi totale sull'isola, enclave induista con un territorio vario, 5.500 chilometri quadrati dove abitano tre milioni di balinesi e tanti stranieri arrivati qui in vacanza per poi rimanerci a lungo.
Il periodo delle piogge sta per finire, da metà febbraio torna a splendere il sole, la temperatura sale attorno ai 30 gradi, l'aria diventa secca: potete iniziare a sognare ed organizzarvi una vacanza in una delle tantissime ville dove ti senti a casa tua.
Qualche consiglio? Le 40 di Karma, che offrono da una a sei camere da letto e la piscina privata, a pochi passi dalla spiaggia bianca di Jimbaran. A dieci minuti dista Karma Kandara, l'altro resort della stessa proprietà, famoso per il ristorante Mare e la sua Chakra Spa, in alto sulla collina.
Poi Sri Panwa(pare una fiaba), Avalon(elegante stile balinese), Villa des Indes (imponente come una reggia), Matahari (sembra un tempio), Villa Coco (sulla Double Six, la via più viva) Five Elements (classico posto love and peace), Maya Ubud, Pandawas, The Balé, Sin Sin, Taman Waha, The Chedi. I vacanzieri «pigri» le scelgono vicino alla spiaggia di Sanur, gli amanti del surf solitamente scelgono ville e resort nei pressi di Nusa Dua, mentre per lo snorkeling meglio vicino alla Mushrooms Bay.
I dieci campi da golf deliziano i giocatori con delle buche sul lungo oceano, vedi il Nirwana disegnato da Greg Norman, forse il migliore dell'intero continente: la sette ha dell'incredibile, non a caso è una delle buche più fotografate al mondo, mentre la 13 e 14 non sono da meno. Per vivere appieno l'esperienza (non è un caso che si chiami Nirwana), vi consigliamo di abitare nel resort accanto, il Pan Pacific: favoloso, come la Villa Zala, distante un quarto d'ora.
Va molto di moda il Now Kuta, anche perché si trova nella zona più godereccia dell'isola, Kuta, appunto, considerata la Rimini del Bali.
Un must invece il Bali Handara Kosaido: niente buche con il mare davanti, anzi, è un campo sito nel cratere di un vulcano a 1.142 metri di altezza, con la temperatura che poche volte va oltre i 24 gradi e spesso scende sotto i 15.
Parlavamo dei templi: da non perdere quelli di Besakit sul monte Agung a mille metri di altitudine, di Uluwatu, situato sul bordo di una scarpata a picco sul mare o di Gunung Kawi, scavato nella pietra, oppure Tanah Lot e Pura Tirta.
Per arrivarci vi suggeriamo Thai Airways: volo fino al Bangkok, poi proseguire per Bali (978 euro), oppure Singapore Airlines, la quale presenta la promozione «Great Getaway» verso oltre 25 destinazioni del Sud-Est asiatico e dell'Oceania (da Roma e Milano per Denpasar, la città più importante dell'isola, a 799 euro).
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