11 frutti che fanno sentire più forti in primavera

La frutta fresca o secca che aiuta l’organismo ad assorbire magnesio, una sostanza che allevia sintomi come stanchezza e nervosismo, tipici della stagione

11 frutti che fanno sentire più forti in primavera
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Il magnesio è presente in moltissimi alimenti naturali: è così che il corpo umano lo assimila principalmente - anche se è possibile che il medico consigli di assumerne ulteriore attraverso integratori, in presenza di particolari carenze o esigenze. Questa sostanza gioca un ruolo fondamentale in molti ambiti, dalla funzionalità nervosa alla regolazione della glicemia e della pressione sanguigna, fino alla salute delle ossa. In primavera, quando cioè le giornate si allungano, aiuta a contrastare stanchezza, nervosismo e difficoltà di concentrazione, mentre agevola invece il rilassamento. Stando a quanto scrive Health, che enumera i frutti freschi o secchi che contengono magnesio, il fabbisogno quotidiano si attesta tra i 400 e i 420 milligrammi al giorno per gli uomini, tra i 310 e i 400 per le donne, ma è una forbice che può essere modificata anche in base all’età.

Fichi d’India

Ogni 200 grammi di fichi d’India, si possono assumere 127 milligrammi di magnesio, ma anche tanti nutrienti importanti come la vitamina C e le fibre. La pianta è originaria del Messico, ma in Italia è diffusissima: i frutti sono ricoperti da una buccia spinosa non sempre semplice da pulire, ma il gioco vale la candela perché all’interno si troverà una grande dolcezza naturale.

Fichi secchi

Ci sono anche frutti “conservati” in questa lista. Ogni 200 grammi di fichi secchi si ottengono 101 milligrammi di magnesio. Il problema è che devono essere preparati, facendo seccare al sole i frutti del fico ben lavati. Il vantaggio è che, con questo metodo di conservazione, si possono consumare tutto l’anno. Sono anche ricchi di vitamina B6, fibre e polifenoli antiossidanti.

Durian

Tra i frutti esotici contenenti magnesio c’è il durian, originario del Sud-est asiatico, cremoso e amarognolo (tanto che non a tutti piace). Ogni 200 grammi di durian si possono incamerare 72,9 milligrammi di magnesio, ma anche vitamina C e vitamine del gruppo B.

Frutto della passione

Anche il frutto della passione non è originario dell’Europa ma del Sud America. L’aspetto non è molto invitante: esternamente assomiglia a una piccola melagrana, all’interno della quale c’è una polpa gialla. Ogni 200 grammi di frutto della passione si possono assumere 68,4 milligrammi di magnesio, ma anche vitamina A.

Giaco

Poco più invitante il giaco, che è originario dell’India, anche questo con una buccia dura e una polpa gialla. Questi frutti sono consistenti e ogni 200 grammi si assumono 47 milligrammi di magnesio, più tanto potassio.

Avocado

Sicuramente più diffuso, pur essendo esotico, è l’avocado. Ogni 200 grammi si integrano 43,5 milligrammi di magnesio, ma anche fibre. È dolce e morbido quando è abbastanza maturo e si può consumare crudo anche in una preparazione salata come il guacamole, che è una salsa verde tipica del Messico.

Albicocche secche

Ancora un altro frutto secco: le albicocche sono molto diffuse in Italia, sebbene siano un frutto originario della Cina. Anche queste possono essere ben lavate e fatte seccare al sole per essere conservate lungo tutto l’inverno. Sono dolci e morbide, di un colore tra il giallo intenso e il rosa, e ogni 200 grammi si possono incamerare 41,6 milligrammi di magnesio, ma anche tanto ferro.

Banane

Le banane non hanno bisogno di presentazioni: sono presenti su moltissime tavole degli italiani e piacciono a grandi e piccine. Ogni 200 grammi si assumono 40,6 milligrammi di magnesio, ma anche altri nutrienti importanti, come la vitamina B6.

Guaiava

Tra le più appetitose, nell’ambito dei frutti esotici, è la guaiava, originaria del Messico e dell’America Centrale: dentro una buccia verde, c’è un saporito cuore rosso che contiene proteine e vitamina C. Non solo: ogni 200 grammi di questo frutto si possono assumere 36,4 milligrammi di magnesio.

Papaya

Un altro noto frutto tropicale è la papaya, che viene anch’essa dal Messico. Ha una buccia verde e all’interno una dolcissima polpa arancione. Ogni 200 grammi di papaya, si assumono 34,6 milligrammi di magnesio, oltre che folati, vitamina C e carotenoidi antiossidanti (tra cui il licopene, che fa bene al cuore).

More

Ogni 200 grammi di more si ottengono 28,8 milligrammi di magnesio, ma anche vitamina C, vitamina K e manganese, oltre che antiossidanti concentrati, come acidi fenolici e antociani.

A volte le more sono in vendita nella grande distribuzione in piccole confezioni nel reparto frigo, ma è decisamente più romantico raccoglierle direttamente dai cespugli, dato che si tratta di una pianta spontanea: ma attenzione ai rovi.

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