Lo sciroppo d'acero è un liquido dolce e vischioso che si ricava dalla linfa di varie specie di acero, quello da zucchero (Acer saccharum), quello nero (Acer saccharum nigrum) e quello rosso (Acer rubrum). L'importante potere dolcificante e il sapore delizioso lo rendono un ottimo sostituto del saccarosio. Infatti, rispetto ad esso, possiede meno calorie e ha un indice glicemico inferiore, a patto però che sia puro (in fase di lavorazione non devono essere aggiunti coloranti o conservanti) e che lo si consumi in maniera moderata.
Ma come si ricava lo sciroppo d'acero? In primavera i produttori estraggono la linfa dagli alberi (senza sofferenza per gli stessi) e la fanno bollire. A seconda del livello di raffinazione viene classificato in tre gradi: A, B e C. Un colore chiaro e trasparente è indice di un prodotto di maggior pregio. Ricco di antiossidanti, vitamine e sali minerali, lo sciroppo d'acero dona benefici preziosi alla salute. Scopriamoli insieme.
La storia dello sciroppo d'acero
La storia dello sciroppo d'acero affonda le radici nel Québec dove i nativi americani impararono ad apprezzarne le proprietà ancor prima dell'avvento dei coloni. Tra il 1535 e il 1542 l'esploratore francese Jacques Cartier, pur non conoscendolo, fu attratto da un acero e si accorse che, una volta tagliato, da esso sgorgava acqua in abbondanza. Il sapore del liquido era molto simile a quello del vino.
Dopo circa cinquant'anni lo scrittore e viaggiatore Marc Lescarbot descrisse per la prima volta la distillazione dell'acqua di acero ad opera dei nativi. Le caratteristiche di quella che altro non era se non la linfa, furono lodate anche negli anni successivi. Ad esempio, nel 1634 il signor Lejeune era convinto che la bevanda fosse dotata di un importante potere rinvigorente.
Si iniziò a parlare di sciroppo d'acero nel XVII secolo. Fu, invece, nel XVIII secolo che iniziarono le prime esportazioni in Francia. Nel 1708 il signor Diereville studiò le tecniche di miscelatura degli aceri usate dai nativi americani. Da quel momento in poi numerosi scienziati approfondirono i benefici della sostanza, gli stessi noti attualmente.
Le proprietà dello sciroppo d'acero
Come già detto lo sciroppo d'acero possiede importanti proprietà, ma non bisogna eccedere nelle quantità. Inoltre, benché il suo indice glicemico sia inferiore rispetto a quello dello zucchero, il suo consumo non è indicato per chi soffre di obesità, sindrome metabolica e diabete. In esso sono presenti vitamine:
- B1
- B2
- B3
- B5
E minerali:
- Calcio
- Potassio
- Magnesio
- Manganese
- Zinco
- Ferro
- Fosforo
- Sodio.
I benefici dello sciroppo d'acero
I benefici dello sciroppo d'acero sono stati confermati da numerosi studi scientifici. Esso dunque:
- Ha un minore indice glicemico: la ridotta risposta insulinica lo rende un ottimo sostituto dello zucchero tradizionale. Inoltre, poiché possiede meno calorie rispetto al saccarosio, non fa ingrassare e può quindi essere consumato anche da soggetti a dieta
- Protegge la salute delle ossa: merito dei minerali come calcio e zinco. Ma a trarne beneficio è anche il metabolismo muscolare grazie alle quantità non indifferenti di magnesio e potassio
- Possiede un elevato potere antiossidante: i flavonoidi, l'acido malico e abscissico contrastano l'azione dannosa dei radicali liberi
- Ha un'azione benefica sull'apparato digerente e sull'intestino: favorisce la digestione e migliora la funzionalità intestinale. Si rivela, dunque, utile in caso di colon irritabile, gastrite e stitichezza
- Possiede un effetto energizzante: il mix di vitamine e sali minerali è un supporto per tutti coloro che necessitano di una sferzata di energia.
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