Spuntano navi da guerra anti cinesi: ecco a cosa puntano le fregate lanciamissili

Nelle ultime ore la Marina di Manila ha completato l'acquisto di due navi da guerra avanzate dalla Corea del Sud: il BRP Miguel Malvar da 3.200 tonnellate e il BRP Diego Silang

Spuntano navi da guerra anti cinesi: ecco a cosa puntano le fregate lanciamissili
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Le Filippine, uno dei più importanti partner degli Stati Uniti in Asia, continuano a rafforzare il proprio esercito per contenere le mosse della Cina nelle acque contese del Mar Cinese Meridionale. Nelle ultime ore la Marina di Manila ha completato l'acquisto di due navi da guerra avanzate dalla Corea del Sud: il BRP Miguel Malvar da 3.200 tonnellate e il BRP Diego Silang. Il capo della Marina filippina, il viceammiraglio Jose Ma. Ambrosio Ezpeleta, ha confermato l'imminente arrivo della prima imbarcazione, all'inizio del mese prossimo, spiegando che la seconda verrà recapitata nel corso dell'anno. Entrambe le navi, classificate come fregate lanciamissili, sono lunghe più di 100 metri e dotate di capacità antisommergibile e antiaerea. Sono il risultato di un accordo da 28 miliardi di pesos filippini (corrispondenti a circa 483 milioni di dollari) che il Dipartimento della Difesa Nazionale del Paese ha firmato con il costruttore navale sudcoreano HD Hyundai nel 2021.

Nuove navi da guerra per le Filippine

Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, le due navi da guerra appena comprate dalle Filippine rientrano negli sforzi di Manila volti ad estendere la propria portata militare oltre la zona economica esclusiva nazionale, un obiettivo che richiede una forza navale più grande e avanzata per proteggere il vasto territorio marittimo dalle incursioni rivali. "Al momento, le fregate sono il mezzo più visibile e versatile per proiettare quella forza nel Mar Cinese Meridionale, mentre la Guardia costiera filippina rimane l'agenzia in prima linea quando si risponde alle incursioni cinesi in mare", ha detto a This Week in Asia l'ex analista della difesa della Marina filippina Vincent Kyle Parada.

Nel gennaio dell'anno scorso, il presidente Ferdinand Marcos Jr. ha approvato un nuovo programma di modernizzazione militare, Re-Horizon 3, che ha stanziato 35 miliardi di dollari per le forze armate, con la Marina e l'Aeronautica come massime priorità. L'intenzione, a lungo termine, consiste nel dotare la Marina filippina di sei fregate, 12 corvette e 16 OPV, un obiettivo che rimane lontano nonostante i finanziamenti rinnovati. Ricordiamo che Pechino rivendica quasi l'intero Mar Cinese Meridionale e che il Dragone ha adottato misure aggressive per ostacolare le missioni della Marina e della Guardia Costiera filippine, allo scopo di affermare i propri diritti territoriali sulle acque contese.

Le mosse degli Usa

Nel frattempo il massimo diplomatico delle Filippine presso gli Stati Uniti, l'ambasciatore José Romualdez, ha espresso fiducia nel fatto che la nuova amministrazione statunitense del presidente Donald Trump possa continuare i pattugliamenti militari nel conteso Mar Cinese Meridionale e procederà con un'espansione concordata della presenza militare Usa nelle Filippine. Romualdez, che ha incontrato i rappresentanti diplomatici, della difesa e del Congresso di Trump, ha affermato che gli Stati Uniti manterranno probabilmente il loro sostegno per contribuire alla modernizzazione dell'esercito filippino, che è in prima linea nel contrastare la crescente assertività della Cina nelle acque contese.

La scorsa estate gli Usa hanno avvertito la Cina del fatto che proteggeranno le Filippine nel caso in cui le tensioni tra Pechino e Manila dovessero alimentare un'escalation militare e provocare un conflitto regionale. L'avvertimento di Washington è arrivato in seguito all'ennesimo incidente che aveva coinvolto navi filippine e della Guardia Costiera Cinese nel Mar Cinese Meridionale.

Nello specifico, gli Usa hanno fatto capire di essere "obbligati" a difendere il loro partner asiatico in virtù del Trattato di Mutua Difesa firmato 1951 proprio con il governo filippino.

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