"Grazie per averci reso una priorità nel G7". Zelensky ringrazia Meloni

L'incontro tra Meloni e Zelensky ieri, a margine del vertice di Washington

"Grazie per averci reso una priorità nel G7". Zelensky ringrazia Meloni
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Mentre si spengono i riflettori sul summit Nato di Washington, giunge il momento delle riflessioni e dei ringraziamenti. Fra i tanti quello di Volodymyr Zelensky, che ha ringraziato a mezzo X Giorgia Meloni e l'Italia. "A Washington ho incontrato la premier italiana Giorgia Meloni. L'ho informata della situazione al fronte e del terrore aereo russo contro le città ucraine. Abbiamo discusso delle principali esigenze dell'Ucraina, compresa la difesa aerea. Sono grato che le capacità di difesa e la ripresa dell'Ucraina siano state fissate come priorità per la presidenza italiana del G7 quest'anno".

La presidente del Consiglio ha incontrato il presidente dell'Ucraina, ieri, al termine dei lavori dell'ultima giornata del vertice. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, secondo la quale il colloquio è stato centrato sull'andamento del conflitto in corso, a partire dalle gravi conseguenze del bombardamento russo dell'ospedale pediatrico di Kiev. I due leader - prosegue la nota - hanno quindi passato in rassegna i risultati del Consiglio Nato-Ucraina e del vertice per la pace svoltosi in Svizzera e i relativi seguiti. Sono state infine condivise le prime valutazioni con riguardo alla futura conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina che verrà ospitata dall'Italia nel giugno del prossimo anno.

"La mia analisi personale sul futuro" dell'Ucraina "è che noi non possiamo scambiare il concetto di pace con un'invasione e che l'unico modo per costruire davvero pace è mantenere sul campo un equilibrio che a un certo punto costringa ad una pace giusta che chiaramente non può prescindere dal diritto internazionale e dal diritto dell'Ucraina", ha ribadito Meloni, a margine del vertice. La premier ha poi confessato di essere particolarmente soddisfatta del fatto che l'Italia si è concentrata molto sulla necessità di iniziare una nuova fase nell'attenzione al fianco Sud dell'Alleanza. Una presa di coscienza condensata nelle conclusioni del vertice con un pacchetto di misure, con l'indicazione di un inviato del Segretario Generale per il Sud, ruolo per il quale l'Italia intende presentare ovviamente la sua candidatura. Tutto ciò dimostra, secondo Meloni, che tutto quello che il Paese ha fatto per chiedere attenzione a un contesto che va valutato nella sua complessità e nella sua totalità porta i suoi risultati.

"Quando parliamo di difesa e di sicurezza dobbiamo ricordarci l'intelligenza artificiale, la cybersicurezza, fondali marini, infrastrutture critiche", ha aggiunto la premier. Un concetto che si amplia, che richiede sempre nuovi sforzi e anche soluzioni innovative su cui il Governo italiano ha mosso i suoi passi in questi mesi. Poi, l'affondo sulla Russia: "Si conferma che l'Alleanza atlantica continuerà a sostenere l'Ucraina contro la guerra di invasione russa per tutto il tempo che sarà necessario. C'è un aggressore e c'è un aggredito.

Non possiamo scambiare il concetto di pace con un'invasione e l'unico modo per costruire davvero pace è mantenere sul campo un equilibrio che a un certo punto costringa a una pace giusta che chiaramente non può prescindere dal diritto internazionale e dal diritto dell'Ucraina", ha sottolineato Meloni.

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