Meloni: "Da Kiev immagini spaventose, dimostrano le reali volontà di Mosca"

Meloni, giunta a Washington per il vertice Nato, condanna l'attacco russo sull'ospedale dei bambini

Meloni: "Da Kiev immagini spaventose, dimostrano le reali volontà di Mosca"
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Arriva anche dall'Italia la condanna agli attacchi russi su Kiev. Le immagini dei bambini dell'ospedale pediatrico di Kiev in strada dopo il bombardamento della struttura "mi sembrano spaventose", ha dichiarato Giorgia Meloni al suo arrivo a Washington per il vertice Nato. "Quando si aggredisce così la popolazione civile, con questa veemenza, accanendosi sui bambini, i segnali che arrivano sono decisamente altri rispetto a quelli che una certa propaganda russa vorrebbe far passare", ha ribadito ancora la presidente del Consiglio.

L'Italia si schiera in prima fila nell'eventuale supporto ai piccoli pazienti evacuati ieri, quando-erano da poco passate le 9.55- l'ospedale di Ohmatdyt, la più grande struttura pediatrica dell'Ucraina, è stato gravemente danneggiata dall'attacco di Kinzhal e X-101 che hanno causato almeno 14 morti e 46 feriti. "La notizia e le drammatiche immagini che ci arrivano dall'ospedale pediatrico Okhmatdy di Kiev, pesantemente bombardato da missili russi, non solo ci indignano, ma hanno immediatamente fatto scattare la macchina della solidarietà di Fiaso, che, con la sua rete nazionale di aziende sanitarie e ospedali, si è attivata ed è a disposizione del'Unità di crisi e della Protezione civile". L'obiettivo è quello di collaborare, con posti letto pediatrici, attivare una missione umanitaria e ogni altro strumento utile ad aiutare i piccoli pazienti e i sanitari ucraini alle prese con questa ennesima emergenza, "questa volta particolarmente crudele perché colpisce i bambini, i più fragili tra i fragili", ha dichiarato in una nota il presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, Giovanni Migliore.

Il massiccio attacco di ieri, alla vigilia del vertice di Washington, ha colpito non solo Kiev, ma anche Dnipro, Kryvyi Rih, Slovyansk, Kramatorsk, provocando oltre 30 morti. Mosca ha sfoderato i missili ipersonici Kinzhal, una delle armi più avanzate in suo possesso, caratterizzate da una velocità 10 volte superiore a quella del suono, rendendoli difficili da intercettare. Il bilancio più pesante è stato registrato nella città natale del presidente Volodymyr Zelensky, con 11 morti, e nella capitale dove i razzi di Mosca hanno colpito edifici residenziali e due ospedali. Una parte dell'ospedale è stata distrutta e c'è stato un incendio in un'altra. Danneggiato circa il 60-70% della struttura, ha raccontato alla Bbc la dottoressa Lesia Lysytsia che lavora all'ospedale pediatrico Okhmatdyt, dove si è scavato per ore tra le macerie alla ricerca di vittime.

I piccoli pazienti sono stati fatti evacuare e trasferiti, dopo che la struttura è rimasta senza corrente, acqua e ossigeno. Poco dopo un altro raid ha colpito la clinica per la fertilità Isida nel distretto Dniprovskyi della capitale, uccidendo 4 persone. "La Russia non può non sapere dove volano i suoi missili e deve essere ritenuta pienamente responsabile di tutti i suoi crimini: contro le persone, contro i bambini, contro l'umanità in generale" è stata l'accusa lanciata da Zelensky pochi minuti dopo l'attacco. Unanime lo sdegno dei leader mondiali: dal neo-premier britannico Keir Starmer che ha affermato che "attaccare bambini innocenti è la più depravata delle azioni", al vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha definito il raid sull'ospedale pediatrico "un crimine di guerra".

Mosca rispedisce al mittente ogni accusa legata agli attacchi bollandole come "false" e "isterie del regime" ucraino. "Numerose foto e filmati pubblicati da Kiev confermano inequivocabilmente il fatto che la distruzione è stata causata dalla caduta di un missile della difesa aerea ucraina lanciato da un sistema antiaereo all'interno della città", ha affermato il ministero della Difesa russo, precisando che l'attacco è stato diretto solo "contro le strutture dell'industria militare dell'Ucraina e le basi aeree delle Forze armate ucraine". "Che cinismo stanno dimostrando i bastardi del Cremlino nel dire che 'si trattava della difesa aerea ucrainà e che non era un loro attacco calcolato", ha replicato Zelensky da Varsavia, dove ha incontrato il premier polacco Donald Tusk.

I due hanno firmato uno storico accordo di cooperazione per la sicurezza che prevederà la disposizione per l'abbattimento di missili e droni russi nello spazio aereo ucraino che vengono sparati in direzione della Polonia" e la formazione e l'addestramento sul territorio polacco della Legione ucraina, una nuova unità militare volontaria.

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