Nelle ultime ore ha destato scalpore l’avvistamento di bombardieri russi e cinesi che hanno effettuato un pattugliamento congiunto tra il continente asiatico e quello americano, non lontano dallo Stato dell'Alaska. Nel caso specifico, il NORAD (North American Aerospace Defense Command) ha riferito che due Tu-95 Bears russi, accompagnati da caccia Su-35S e Su-30SM, e due bombardieri strategici H-6 cinesi sono entrati nell'Alaska Air Defense Identification Zone (ADIZ), un'area dello spazio aereo internazionale vicino al Nord America. Se è vero che la combinazione mortale rappresentata dai Tu-95 e gli H-6 sottolinea la volontà di Mosca e Pechino di stringere i muscoli, di fronte alle crescenti tensioni con la Nato, dall’altro lato è pur vero che i velivoli dei due Paesi partner in questione, in precedenza, avevano creato problemi anche ad altri alleati Usa, come Giappone e Corea del Sud.
I bombardieri in azione e il messaggio di Russia e Cina
Il recente volo nei pressi dell’Alaska non ha rappresentato, di fatto, una minaccia per nessuno Stato nella regione, ma parallelamente ha mostrato le capacità dei piani di impegno militare di Russia e Cina. In ogni caso, russi e cinesi hanno già effettuato azioni del genere, usando la stessa combinazione di bombardieri, nei pressi di Giappone e Corea del Sud. Nel novembre 2022, per esempio, i Tu-95MS e gli H-6K hanno effettuato "pattugliamenti congiunti" sul Mar del Giappone e sul Mar Cinese Orientale, con aerei di entrambe le nazioni atterrati sui rispettivi aeroporti.
Lo scorso marzo, il generale dell'aeronautica militare, Gregory M. Guillot, capo del NORAD, avevaipotizzato che le operazioni aeree cinesi nell'ADIZ statunitense si sarebbero probabilmente verificate "già quest'anno". L'ingresso degli aerei cinesi nell'ADIZ Usa rappresenta un'espansione della portata dell'Esercito Popolare di Liberazione (PLA). Anche perché i bombardieri coinvolti in simili esercitazioni sono cruciali per le strategie militari di entrambe le nazioni rivali di Washington.
Il Tu-95MS russo coincide con un asset chiave del Cremlino con capacità nucleare all'interno dell'aviazione a lungo raggio russa. I dettagli della capacità nucleare dell'H-6K della Cina sono alquanto ambigui; tuttavia, un precedente rapporto del Pentagono sull'esercito cinese si definiva la variante simile dell'H-6N come il "primo bombardiere aria-aria rifornibile con capacità nucleare" di Pechino.
Tensione in aumento
Come ha scritto l’Eurasian Times, oltre alle operazioni aeree, anche le truppe di terra russe e cinesi hanno aumentato la loro collaborazione. Nel 2021, l'EPL e l'esercito russo hanno partecipato alle esercitazioni ZAPAD/INTERACTION, con quest'ultima parte condotta per la prima volta sul suolo cinese. Tali hanno incluso addestramento teorico e di sistema, scambi di armi e un'esercitazione conclusiva volta a migliorare la comprensione e la cooperazione tra i due eserciti.
Nel corso degli anni, tra l’altro, il PLA è entrato frequentemente nell'ADIZ di Taiwan, a volte inviando decine di aerei in un solo giorno. Gli esperti di difesa suggeriscono che queste manovre potrebbero sondare le difese taiwanesi o tentare di cullarle nella compiacenza. Questa crescente cooperazione militare tra Russia e Cina riflette insomma gli interessi strategici comuni dei due Paesi, e rivela la presenza di un fronte sempre più unito contro l'influenza degli Stati Uniti.
Tornando all’episodio registrato in Alaska, gli Stati Uniti e il Canada, che compongono il Norad, hanno spiegato di aver intercettato i bombardieri russi TU-95 Bear e cinesi H-6. L'intercettazione è stata effettuata da caccia F-16 e F-35 statunitensi, e da caccia CF-18 canadesi, secondo il funzionario della difesa.
I voli russi nell'Adiz dell'Alaska non sono rari. A maggio, ad esempio, la Russia ha fatto volare quattro aerei vicino all'Alaska e allora il Norad aveva detto che "si verifica regolarmente". La novità è invece la presenza di aerei cinesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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