
La nave madre dei droni
Prodotto dalla Aviation Industry Corporation of China, il Jetank rappresenta un drone avente un peso massimo al decollo di 16 tonnellate e una capacità di carico utile di 6 tonnellate. Il drone presenta otto punti di attacco per carico esterno, i quali lo rendono in grado di svolgere numerose missioni differenti. Il Jetank può essere impiegato in missioni di trasporto aereo, supporto informativo e attacco sulla base del differente carico montato. Durante l’esibizione il sistema senza pilota è stato caricato con vari tipi di carico, quali bombe a guida laser, bombe plananti, missili antinave e missili aria-aria, i quali gli consentono di essere impiegato per colpire asset su ogni dominio operativo. Fu Qianshao, esperto di aviazione militare cinese ha affermato che il Jetank è stato di un sistema radar e di un pod elettronico sul muso, i quali garantiscono un’eccezionale capacità di analisi del campo di battaglia.
I due elementi distintivi del drone risultano però essere la presenza di un motore a reazione la possibilità di trasportare un modulo alveare in grado di rilasciare uno droni più piccoli. In relazione al primo, quest’ultimo garantisce una velocità notevolmente superiore rispetto ad altri sistemi senza pilota. Con riferimento al secondo elemento, Lo sciame di droni rilasciato dal Jetank coordinato mediante l’uso di tecnologie di Intelligenza Artificiale può svolgere numerose tipologie di compiti operativi. I droni possono infatti eseguire azioni offensive, compiti di ricognizione e guerra elettronica. Una formazione di Jetank potrebbe potenzialmente cagionare grossi danni ad asset nemici, nonché a saturare potenzialmente le risorse di un sistema difensivo.
I nuovi droni
L’invasione russa dell’Ucraina ha visto un massiccio impiego di sistemi senza pilota su tutti i domini operativi. I droni rappresentano infatti piattaforme altamente funzionali ad uno sforzo bellico, dati i costi tendenzialmente ridotti rispetto ad altre tipologie di sistemi d’arma, nonché alla loro capacità di essere impiegati per lo svolgimento di numerosi compiti differenti. La Repubblica Popolare Cinese rappresenta attualmente l’attore dominante nel settore dei droni commerciali, i quali si sono rivelati decisivi durante l’invasione russa dell’Ucraina. Al contempo, Pechino sta investendo anche in piattaforme maggiormente avanzate dal punto di vista tecnologico.
Un recente report del Dipartimento della Difesa statunitense ha indicato come le forze armate cinesi stanno sviluppando e modernizzando i propri velivoli senza pilota adeguandosi agli standard statunitensi. Tale processo si sta concretizzando mediante l’entrata in servizio di nuovi droni quali il WZ-7 Soaring Dragon da ricognizione, nonché in un completo cambiamento dello stesso ruolo operativo dei sistemi senza pilota. In virtù delle sue dimensioni e del carico operativo il Jetank risulta essere molto simile ad un vero e proprio jet da combattimento. Il suo progressivo ingresso in servizio testimonia l’evoluzione del ruolo operativo dei droni, i quali stanno via via assumendo compiti operativi sempre più complessi.
Le guerre del futuro, pur continuando a vedere un ruolo centrale dell’operatore umano, saranno sempre più automatizzate e condotte mediante l’utilizzo di sistemi senza pilota, meno costosi degli asset a guida umana, più facili da rimpiazzare e in grado di minimizzare le perdite.
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