Nica Fiori
Le opere darte possono diventare dei racconti da leggere con il fiato sospeso? Sicuramente sì, visto che molti romanzi di successo traggono spunto da capolavori artistici per evocare il passato e allo stesso tempo dar vita ad intrecci appassionanti. E allora, perché non far parlare i quadri direttamente nella galleria che li ospita?
È da questa idea che nasce la rassegna culturale Il gioco serio dellarte, pensata e condotta da Massimiliano Finazzer Flory a Palazzo Barberini da domani all11 giugno del prossimo anno.
Una volta al mese (sempre di lunedì e sempre alle ore 18.30) otto opere darte di grandi artisti del Seicento verranno proposte al pubblico (ingresso gratuito con prenotazione al numero di telefono 392.8159509), in modo che ognuna di esse, di volta in volta, «possa raccontarci la sua verità, offrendo una sorta di abbecedario e assegnando ad ogni opera una lettura segreta», come dichiara il suo ideatore.
Attrici di teatro come Paola Gassman, Ottavia Piccolo, Laura Marinoni, Patrizia Zappa Mulas e intellettuali come Giulio Girello, Remo Bodei, Maurizio Calvesi e altri reciteranno e commenteranno brani poetici, filosofici e teatrali per indagare su «alcuni misteri ancora presenti sulla superficie di queste tele».
Le opere prese in esame sono state scelte tra le 1500 della Galleria Nazionale d'Arte Antica: si trovano tutte nello splendido salone donore affrescato da Pietro da Cortona, in un ambiente già di per sé teatrale.
Domani andrà in scena «F come Fortuna», ovvero levento dedicato allAllegoria della Fortuna del senese Bernardino Mei, con letture da Dante, Shakespeare e Bruno De Finetti. Interverranno Paola Gassman e Giulio Fiorello.
La scelta del dipinto ci sembra quanto mai significativa, visto che la rassegna è finanziata dal Gioco del Lotto e Lottomatica. Per vincere al gioco, si sa, ci vuole fortuna, quella che per gli antichi era una dea, ma che oggi può anche essere matematica dellincertezza, calcolo delle probabilità. Comunque, nel dipinto allegorico del Mei, è raffigurato un filosofo imperturbabile ai capovolgimenti della buona o della cattiva sorte, ben lontano dallatteggiamento dell'uomo comune.
I prossimi appuntamenti del 2006 saranno: «S come sacrificio», dedicato al Sacrificio dIsacco di Orazio Riminaldi (13 novembre) e «D come donna», ispirato dallo splendido ritratto di Beatrice Cenci di Guido Reni (4 dicembre).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.