Il documentario «The dark side of the sun» in apertura al Festival dell'infanzia

Giovedì e sabato al Cinema dei Piccoli di Villa Borghese, due nuovi appuntamenti per entrare nell'universo capovolto dei bambini costretti a vivere di notte

Il documentario «The Dark Side of the Sun» (Festival di Roma 2011) di Carlo Shalom Hintermann aprirà la 5° edizione del «Dei Piccoli Filmfestival», la manifestazione di cinema dedicata ai bambini e al mondo dell'infanzia. Prodotto da Citrullo International e Rainbow, in collaborazione con Rai Cinema, verrà proiettato giovedì alle 17.30 al Cinema dei Piccoli, a Villa Borghese, e replicato il sabato seguente.
Per entrambi gli appuntamenti saranno presenti il regista Carlo Shalom Hintermann e il produttore della Citrullo International Daniele Villa, per raccontare al pubblico il loro lavoro.
Le proiezioni offriranno due nuove occasioni per entrare nell'universo «al buio» dei bambini affetti da XP, Xeroderma Pigmentosum, una rara malattia che provoca tumori alla pelle e costringe a una vita rovesciata, possibile quasi solo di notte. Il sole è per questi bambini un nemico mortale e sono costretti a vivere lontani dal mondo diurno dei loro coetanei. Il documentario ci mostra come questo non accada a Camp Sundown, un campo estivo nello stato di New York, creato dalla tenacia dei genitori di una ragazza affetta da XP, dove questa piccola comunità notturna dà vita ad un universo parallelo, colmo d'incanto, dove genitori e figli si riconoscono in un unico desiderio: vivere appieno la propria vita, nonostante la malattia.
Il pubblico potrà rivivere così il lungo lavoro fatto dal regista Carlo Hintermann e dal produttore della Citrullo International, Daniele Villa. «Si trattava di rovesciare la nostra prospettiva - spiega il regista - eravamo noi a dover abbandonare il nostro mondo diurno, a dover apprezzare la notte e il suo corredo di vita e meraviglia. Noi a dover immaginare una vita minata dalla malattia».
Due sono state le sfide produttive che hanno permesso di realizzare questo capovolgimento: girare sviluppando dei sistemi luminosi a Led con zero emissioni di raggi UV. Sono state create sia luci per le riprese che giochi luminosi con i quali i bambini potessero interagire: lanterne volanti, ninfee galleggianti e diverse candele decorative sono entrate così nell'universo visivo del film. E, l'altra sfida, costruire il percorso narrativo attraverso l'animazione, insieme ai bambini di Camp Sundown. Vivendo a contatto diretto con loro, nell'arco di tre anni, e realizzando dei workshop, sono stati raccolti i desideri, le paure, le speranze e i sogni dei piccoli protagonisti insieme ai quali si è creato un percorso narrativo. Il coronamento di questo viaggio è stato rappresentato dal doppiaggio del film che ha visto gli stessi bambini doppiare i loro omologhi animati. È stato creato un team di animazione «in house» senza appoggiarsi a un vero studio, che ha permesso di lavorare in completa autonomia e libertà creativa.


La Citrullo International, casa di produzione indipendente romana, fondata nel 2001 da quattro giovani autori, Carlo Shalom Hintermann, Daniele Villa, Gerardo Panichi e Luciano Barcaroli, (tutti registi, montatori, sceneggiatori e produttori) si è occupata in passato, tra le altre cose, anche della produzione esecutiva della sezione italiana delle riprese del film di Terrence Malick «The Tree of Life», vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes 2011.
In allegato: alcune immagini del documentario.

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