E don Matteo anzi «ojciec Mateusz» spopola anche in Polonia. La tv di Stato polacca Tvp1 ha infatti preso il «format», come si usa dire in televisione, della serie realizzata dalla Rai e l'ha riproposto in salsa slava. In onda da un paio d'anni alla domenica pomeriggio, il prete in bicicletta con tonaca svolazzante ha infatti riscosso un grandissimo successo, incollando allo schermo non meno di sette milioni di telespettatori. Mentre il suo «collega» italiano, con uno share del 22 per cento, non arriva a sei.
«Ojciec Mateusz» è girato a Sandomierz, cittadina di 25mila abitanti nel sud est della Polonia, capoluogo di distretto ai confini con l'Ucriana. Qui infatti la polizia ha istituito un progetto, «Sii come Don Matteo», per sensibilizzare la popolazione sulla criminalità locale. Il comandante della polizia di Sandomierz ha anche creato con questo nome un premio. E l'altro giorno la prima statuetta del «Matteo» è stata consegnata ad un cittadino che ha aiutato a recuperare 20.000 zloty, circa cinquemila euro, rubati da un borsaiolo. «Ritengo che ci siano non poche persone che con la loro passione per le indagini ci possono aiutare», ha sottolineato il comandante alla cerimonia.
Il «don Matteo» della Tvp1 è un prete che dopo una missione in Bielorussia a favore dei cattolici, diventa responsabile di una parrocchia in piccola località. Un simile espediente venne usato anche nella prima delle sette edizioni, in onda dal Duemila, del don Matteo nostrano, che diventata titolare di una parrocchia di Gubbio, dopo aver passato la maggior parte della sua attività pastorale in Sudamerica. Ma solo come espediente perché l'attore, Terence Hill, al secolo Mario Girotti, nato a Venezia nel 1939, vive da trent'anni negli Stati Uniti e ha ormai elaborato un stranissimo accento.
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