Donne e «Playboy»: la vita di Hefner in uno show

A Roma l’altra sera festa hollywoodiana per gli 80 anni del fondatore della rivista erotica che era accompagnato dalle sue tre «fidanzate»: Bridget, Kendra e Holly

Lucio Giordano

da Roma

Sono le 23.46 di una freddissima notte romana di inizio giugno. E a Villa Miani, tra due ali di folla, arriva lui, Hugh Hefner, il fondatore di Playboy. Festeggia gli 80 anni, nonno Hugh. A scoppio ritardato, perché la sua data di nascita è il 9 aprile. Ma quel giorno Hefner era impegnato a spegnere le candeline nella sua casa vicino a Los Angeles. Poi lo ha fatto a Cannes, Londra. E adesso a Roma.
In realtà l'arzillo imprenditore è in tour mondiale per pubblicizzare il reality show Le Ragazze di Play boy, che dall'agosto scorso è in onda sul canale E! entertainment America e che da domani alle 23 vedremo su quello italiano. Per la prima volta le telecamere sono riuscite a entrare a villa Mansion, nella reggia di questo personaggio mitico che nel 53 ha fondato Playboy: mensile di donne nude, ritratte in pose patinate e reportage giornalistici di ottimo livello.
Atterrato con un aereo privato a Ciampino, Hefner ieri era a Pompei e oggi sarà a Venezia prima di ripartire per il sud est asiatico, dove continuerà a festeggiare a champagne e spumante. Alla serata di Villa Miani si fa accompagnare dalle sue fidanzate e conviventi: Bridget Marquandt, kendra Wilkinson e Holly Madison. Che poi è la preferita fra le tre playmate che hanno acquistato il cuore generoso di Hefner. Distinguerle non è facilissimo: sono tutte e tre biondo platino, media statura, abiti ridottissimi, tanta carne e, si dice, altrettanto silicone.
Mezz'ora dopo l'ingresso trionfale, molto hollywodiano e molto kitsch, del re di Playboy, ecco un'altra bionda sbucare dal nulla: Valeria Marini, scelta dalla produzione, dopo accuratissima selezione, come celebrity italiana. «Certo che poserei nuda per Playboy, dice la soubrette, ma solo se mi offrissero la copertina». Valeriona, vestita con uno scollatissimo abito di lamé color carne arriva, come Marilyn Monroe, intonando Happy Birthday Mister Hefner. Bacia Hugh castamente sulla guancia e gli sorride, dicendogli qualche parola in inglese. Che deve ripetere perché il re di Playboy è un poco sordo.
Ma non si può avere tutto dalla vita. E lui ha già avuto tanto. Donne, molte donne. E poi soldi, successo, due famiglie e tre figli. La maggiore dei tre ragazzi Hefner, Christie, ha da qualche tempo preso in mano le redini dell'impero. Il papà del resto è troppo impegnato a divertirsi. Come racconta Franco Nero, ospite della serata e amico di Hefner: «L'ho conosciuto 30 anni fa. Aveva visto un mio film, Scandalo, diretto da Salvatore Samperi. Disse a Bo Derek che voleva incontrarmi e così l'andai a trovare. Da allora sono nella sua mailing list. Almeno una volta l'anno vado a trovarlo. È una persona molto ospitale. Ti riceve con un sorriso in pigiama di seta e con l'inseparabile pipa. Da quel momento la sua è la tua casa. Casa nella quale vengono organizzate feste con donne bellissime, proiezioni di film in anteprima e cene da grand gourmet».


Insomma dà l'idea di godersi la vita sino in fondo nonno Hef, che non ha mai nascosto di far uso da qualche tempo di viagra. «L'età è solo un fatto anagrafico», ha ribadito più volte. Ma al terzo sbadiglio, scoccata da poco la mezzanotte, hefner se ne va. Accompagnato dalle sue tre conigliette.

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