Nessuna delle due lo sarebbe al naturale, ma la storia la si conosce bene: gli uomini preferiscono le bionde. Così almeno vuole il vecchio adagio e loro, che adagio in carriera proprio non sono andate, hanno fatto di meglio e di più: sono piaciute, e un sacco, anche alle donne. Sì perché Lady Gaga e Michelle Hunziker - le due bionde (tinte) in arrivo a Milano, la prima attesa al Mediolanum Forum domani e domenica (tutto sold out) con il suo Monster Ball Tour, la seconda al Teatro Smeraldo dal 9 dicembre nel recital Mi scappa da ridere (info: 02.29006767, www.teatrosmeraldo.it) - vivono, ognuna nel proprio campo, da dive unisex. Per loro stravedono uomini e donne e non è esagerato definirle icone. Michelle, futura showgirl corteggiata dalle tv italiana e tedesca, avrebbe sfruttato con eleganza e sobrietà la sua sontuosa bellezza e la travolgente simpatia come leva per il successo. Stefani Joanne Angelina Germanotta alias Lady Gaga, invece, tutt'altro. La piccola, aggressiva popstar americana ha fatto dell'eccesso estetico il proprio marchio di fabbrica: si veste di carne cruda, da suora sexy, spesso non si veste proprio, e c'è chi ha cercato di archiviarla come «replicante di Madonna». Se non fosse che lei, a differenza di Madonna, la voce ce l'ha, ed è buona. Lo proverà anche alla platea milanese nelle due date del suo show, un racconto musicale diviso in quattro capitoli (City, Subway, Forest e Monster Ball), scenografie quasi da musical (c'è pura una Rolls Royce sul palco) a condire un repertorio che fa del pop senza sensi di colpa una colonna sonora gaudente per fan in delirio, con brani come Just Dance, Telephone, Teeth, Paparazzi e l'attesissima Speechless durante la quale il pianoforte prende fuoco.
Dall'orgia pop di Lady Gaga (prima volta a Milano) al primo one woman show teatrale di Michelle Hunziker, in arrivo la prossima settimana allo Smeraldo, il passo è netto. Mi scappa da ridere è il racconto divertente e divertito di un successo costruito con intelligenza, e senza «masticare» la propria vita privata. Sul palco, Michelle canta (brani swing e pop: c'è anche un medley dal musical Cabaret, da lei interpretato), balla, recita e si racconta. Affiancata da proiezioni video e interazioni virtuali, alcune illustri (come il Mago Forest, che per lei svolge il ruolo di «grillo parlante»).«Da anni volevo fare uno show del genere - spiega Michelle - e da parecchio ne parlavo con Giampiero Solari (il regista, ndr): si trattava di aspettare il momento giusto. Lo scorso gennaio è partito il progetto, in questi mesi poi ho diviso il lavoro conle registrazioni di Paperissima per la tv. Un lavoro durissimo. E poi partirà Striscia la Notizia, dal 10 gennaio». Svizzera e infaticabile, ma italiana per adozione: «Qui ho trovato tutto - spiega - e qui ho voluto realizzare uno show che mi facesse crescere. Non è escluso che parte di questo repertorio possa diventare un format televisivo».
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