E' scattata l'iPad-mania In fila per il gioiello Apple

Milano - L’Ipad è in vendita anche fuori dagli Usa. Il nuovo attesissimo prodotto della Apple debutta ufficialmente in Italia e anche in Australia, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Svizzera. In Italia il prezzo oscillerà dai 499 euro per la versione Wi-Fi 16 GB ai 799 euro per quella Wi-Fi + 3G 64 GB. Negli Usa, a partire dal 3 aprile, la Apple ha finora venduto milioni di esemplari dell’Ipad, superando le più rosee aspettative. Al quartier generale della Apple a Tokyo c’è già una fila di circa 800 metri, formata da oltre 1.200 acquirenti. In Cina i produttori pirata si sono già messi in moto e in uno dei principali outlet di Shangai è in vendita l’iRobot, un clone dell’iPad, che però finora ha trovato pochi acquirenti.

Indagine sui consumatori Secondo i dati della società di ricerche Comscore il 38 % dei possessori di iPad utilizzerà lo strumento per ascoltare musica contro il 37% che lo utilizzerà per leggere e-book il 36 % per guardare video e il 34 % per leggere giornali. Nel 2009 il fatturato della musica digitale ha raggiunto i 4,3 miliardi di dollari. La musica online, rispetto al valore registrato nel 2004, è cresciuta di ben 10 volte e le piattaforme digitali quali iTunes rappresentano oggi per le case discografiche il 25,3% di tutte le loro entrate.

Milano, scorte in esaurimento Code ai negozi all’apertura e vera e propria razzia di tutti i modelli, dai più economici a quelli di punta. Così Milano nel primo giorno di vendita in Italia dell’Ipad. Nei rivenditori autorizzati della casa di Cupertino di via Mercato e viale Piave i modelli base, a 599 euro, sono già finiti, mentre di quelli più costosi, a 699 euro, è rimasto solo un terzo della scorta. I negozianti spiegano che i milanesi si sono lanciati nell’acquisto del nuovo prodotto Apple a scatola chiusa: non hanno neppure voluto provarlo o testarne le caratteristiche.

Roma, coda di ore Hanno dormito all’addiaccio, attrezzandosi con le coperte pur di accaparrarsi l’ultimo oggetto del desiderio. E c’è anche chi aspettava da ieri pomeriggio o chi ha fatto 400 chilometri di viaggio per averlo. L’attesa di oltre un centinaio di fan per l’acquisto I-Pad è durata fino alle 8 di questa mattina, quando l’Apple store di Roma ha aperto le porte per inaugurare la vendita del nuovo tablet dell’azienda statunitense. Dopo un breve countdown, il primo a varcare la porta, accolto dalla ola dei commessi in tuta blu, è stato Lucio Botteri, napoletano di 24 anni e studente universitario a Tor Vergata, laureando in scienze e tecniche dei media. "Sto aspettando dalle 17 di ieri - ha detto Lucio arrivato con la fidanzata e felicissimo di essere il primo - ha dormito fuori e intorno alle 7 sono entrato con decine di persone".

Il primo acquirente All’esterno del centro commerciale "Roma Est", dove si trova l’Apple store della capitale, i tecnomaniaci si sono organizzati distribuendo dei bigliettini con dei numeri scritti a penna: una sorta di "pre-prenotazione". Tra la folla, in coda tanti giovani ma anche degli over 40, lavoratori e gente arrivata direttamente da Reggio Calabria, L’Aquila e altre province distanti da Roma. Ad aspettare da ore c’erano anche alcune mamme, delegate dai propri figli per l’acquisto dell’ultima diavoleria tecnologia della Apple. Il primo ad uscire soddisfatto con il suo I-Pad in un sacchetto bianco griffato della Apple è stato Marco Granelli, impiegato di 42 anni.

Corsi per imparare a usarlo "La prima cosa che farò sarà sincronizzare la posta, navigare su internet e testare la grafica del mio gioiellino con alcuni software".

All’interno dello store i commessi e un dipendente americano dell’azienda hanno accolto gradualmente i clienti supportandoli per l’attivazione automatica e per il settaggio dell’I-Pad e invitandoli a partecipare al workshop sull’utilizzo del tablet in un angolo del negozio, dove ci sono decine di computer e centinaia di prodotti. Durante la mattinata la coda è proseguita con altri gruppi di decine di persone che continuavano ad arrivare e a mettersi in fila.