Sviluppo del settore privato e modernizzazione: i piani di riforme della Cina

Secondo vari esperti cinesi, il Paese deve approfondire e rinnovare il processo di apertura e riforme iniziato nel 1978 per far fronte alle complesse e urgenti sfide contemporanee

Sviluppo del settore privato e modernizzazione: i piani di riforme della Cina
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Nel 1978, la Cina ha dato il via al processo di apertura e riforme che l’ha trasformata da un’economia povera alla seconda potenza mondiale. “La riforma e l'apertura sono la ragione principale per cui la Cina è in grado di stare al passo con i tempi”, ha dichiarato il presidente Xi Jinping durante un simposio nel 2023. Lunedì 15 luglio, è iniziata a Pechino la terza sessione plenaria del 20esimo Comitato centrale del Partito comunista, durante il quale si discuterà l’approfondimento di questo processo e l’avanzamento della modernizzazione del Paese.

Secondo gli esperti, infatti, la Repubblica popolare sta attraversando una fase in cui le vecchie riforme hanno perso di efficacia. Wang Chunguang, ricercatore dell'Accademia Cinese delle Scienze Sociali, ha affermato che il gigante asiatico è entrata in una zona di “acque profonde” e si sta trovando ad affrontare problemi più complessi e urgenti rispetto al passato come il cambiamento delle relazioni internazionali e un percorso di futuri cambiamenti interni poco chiaro. Fan Weiqing, professore associato dell'Università di Wuhan, ha dichiarato che l’approfondimento delle riforme è fondamentale anche per l’innovazione tecnologica cinese, in un periodo in cui la competizione globale in questo ambito si è fatta più accesa e un nuovo ciclo di rivoluzione scientifica e trasformazione industriale ha preso forma in tutto il mondo.

Dal 2021 a oggi, il governo di Pechino ha presentato più di 3mila piani di riforme che toccano tutti gli aspetti del Paese, dalle istituzioni del Partito e dello Stato alla finanza, dal sistema sanitario alle imprese, fino alla trasformazione ecologica e le terre rurali. Tra tutti questi cambiamenti, quelli legati all’economia hanno assunto un’importanza centrale. Secondo Xi Jinping, è necessario lasciare che il mercato svolga il ruolo “decisivo” nell’allocazione delle risorse, il che rappresenta un forte segnale di aggiustamento delle politiche. Seguendo la linea dettata dal presidente, il governo cinese ha istituito un ufficio per lo sviluppo e l’assistenza alle imprese private, promosso riforme finanziarie per facilitare i finanziamenti in questo settore e proposto cambiamenti da implementare nelle società statali con l’obiettivo di migliorare il sistema imprenditoriale.

Stando ai dati diffusi da China Media Group (Cmg), questo ciclo di riforme ha portato dal 2020 al 2021 alla conversione di 165mila aziende di Stato in

società a responsabilità limitata o per azioni. Dal 2012 al 2023, inoltre, il numero di imprese private nella Repubblica popolare è quadruplicato, arrivando a comporre il 92% del totale delle aziende nel Paese.

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