Scatta la botta Irpef: cosa fare entro il 30 novembre

Per coloro che hanno versato un primo acconto a giugno o a luglio pari al 40%, entro la data di domani deve corrispondere il restante 60%

Scatta la botta Irpef: cosa fare entro il 30 novembre

Quest’anno, a differenza del 2020, non ci saranno proroghe per quanto riguarda il pagamento dell’acconto delle tasse del 2021 che scade domani, 30 novembre. Chi possiede la partita Iva, rispetto alle persone fisiche, le quali dovranno versare l’Irpef, la cedolare secca sugli affitti, l’Ivie e l’Ivafe, avrà in più da pagare l’anticipo Irap e dei contributi Inps, se previsti. L’unico vantaggio per i contribuenti è che, per effetto della pandemia, le imposte potrebbero essere meno onerose dell’anno precedente, poiché le maggiori tasse derivanti da un aumento del fatturato nel 2021 verranno conteggiate a saldo nel 2022. Resta l’aliquota del 100% per l’acconto Irpef e la cedolare secca sugli affitti, come riporta il Corriere della Sera.

Per coloro che hanno versato un primo acconto a giugno o a luglio pari al 40%, entro la data di domani deve corrispondere il restante 60%. I contribuenti che hanno prodotto il modello 730 non devono pagare nulla, poiché c’è il sostituto d’imposta. I titolari di partita Iva che usufruiscono del regime forfettario hanno ripartito in due quote di uguale importo l’aliquota Irpef del 100%. La prima è stata pagata tra luglio e settembre, la seconda va versata entro il 30 novembre. Ma come si fa a calcolare l’acconto Irpef?

Quest’ultimo va pagato se al rigo RN34 (differenza) dell’ultimo modello Redditi PF 2021 (anno 2020) compare un importo pari o superiore a 52 euro. Più nello specifico, se la cifra va da 52 a 257 euro, l’acconto si versa in unica soluzione a novembre. Se l’importo è superiore ai 257 euro, il 50% dell’acconto andava corrisposto entro luglio 2021. Per le persone fisiche senza partita Iva e i regimi forfettari deve essere versato il secondo acconto del rigo LM42. A proposito di Ivie e l’Ivafe, infine, l’acconto deve essere calcolato sul valore indicato alla colonna uno dei righi RW6 e RW7.

Le stesse procedure dell’Irpef vanno applicate anche alla cedolare secca sugli affitti.

Anche in questo caso l’aliquota, in precedenza del 95%, adesso diventa del 100%. L’acconto, in due rate, si calcola sul rigo RB 11 colonna 3 del modello Redditi PF 2021. Qualora la tassa è inferiore a 258 euro si paga in un’unica soluzione entro domani.

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