Alitalia, tra commissari e sindacati è ancora stallo

Nulla di fatto. Il primo incontro convocato dai nuovi commissari straordinari di Alitalia con i sindacati si è concluso con un nuovo appuntamento per il 17 marzo

Alitalia, tra commissari e sindacati è ancora stallo

Nulla di fatto. Il primo incontro convocato dai nuovi commissari straordinari di Alitalia (Daniele Santosuosso e Gabriele Fava sono stati nominati dal ministro dello Sviluppo Giorgetti al fianco di Giuseppe Leogrande) con i sindacati si è concluso con un nuovo appuntamento per il 17 marzo e la conferma dello «stato di criticità finanziaria in cui versa attualmente l'amministrazione straordinaria». È quanto hanno riferito in una nota Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti al termine della riunione di ieri.

«Ai commissari è stata evidenziata - si legge nel testo - la necessità di un continuo e costante confronto quale elemento imprescindibile per una positiva risoluzione della delicata vertenza. È stata ribadita la necessità di assicurare la continuità operativa e finanziaria di Alitalia, garantendo la regolare erogazione delle retribuzioni».

I sindacati hanno sottolineato poi «l'impossibilità a percorrere uno schema che non preveda l'unicità aziendale, salvaguardando l'occupazione, anche attraverso un più coraggioso piano industriale di Ita». Secondo le indiscrezioni circolate, i piani di Ita sarebbero stati ridimensionati rispetto al previsioni di fine 2020 (45 aerei e circa 4.500 dipendenti a fronte di una stima di 52 aeromobili e 5.500 lavoratori). Anche la somma stanziata dal governo per l'avvio della nuova compagnia dovrebbe essere notevolmente inferiore rispetto ai 3 miliardi di euro previsti inizialmente.

Questo il motivo per il quale i sindacati ritengono «indifferibile» l'urgenza di aprire un «confronto di merito fattivo» con il governo intenzionato ad assecondare le direttive ricevute dal commissario Vestager che chiede una gara per le attività di volo e una cessione separata di handling e manutenzione.

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