Importante passaggio di testimone in casa Apple. Dall'inizio del prossimo anno l'italiano Luca Maestri non sarà più il direttore finanziario (cfo) del colosso degli iPhone, ruolo che ricopre da oltre un decennio. Dieci lunghi anni durante i quali, insieme al ceo Tim Cook, ha contribuito a più che raddoppiare il fatturato del gruppo e all'exploit in Borsa con quotazioni che è lievitata di 800 volte.
Maestri ha accompagnato silenziosamente un'era cruciale per Apple, che negli anni successivi all'uscita di scena di Steve Jobs (2011) era chiamata alla sfida di consolidare la leadership tra gli smartphone e contestualmente trovare altre fonti di crescita.
Il tandem Cook-Maestri è riuscito ad andare probabilmente oltre le più rosee attese con le vendite di iPhone più che quadruplicate rispetto ai livelli del 2010; contestualmente Apple si trasformata in un fornitore di servizi, con le entrate da questa voce lievitate di oltre cinque volte. In questo modo il top manager italiano ha contribuito a rimodellare l'identità di Apple come azienda di servizi, fattore determinante per raggiungere multipli di valutazione più elevati.
Wall Street riconosce inoltre a Maestri il merito di aver trasformato Apple in una società capace di restituire valore agli azionisti attraverso miliardi e miliardi di dividendi e buyback, un'eccezione nel mondo tech. «Luca - ha dichiarato Tim Cook - è stato un partner straordinario nella gestione di Apple per un lungo periodo di tempo. È stato determinante nel migliorare e nel guidare le performance finanziarie del gruppo, nel relazionarsi con gli azionisti e nell'infondere disciplina finanziaria in ogni settore di Apple. Senza di lui non avremmo toccato il cielo. Abbiamo la fortuna di continuare a beneficiare della leadership e della conoscenza che ha contraddistinto il suo mandato a Apple».
Maestri infatti rimarrà a Cupertino per guidare i team i team dei servizi aziendali, tra cui i sistemi e le tecnologie informatiche, la sicurezza informatica, il settore immobiliare e lo sviluppo. Il posto di cfo verrà preso dal 1° gennaio 2025 da Kevan Parekh, un veterano in Apple da 11 anni. Il colosso della Mela Morsicata ha parlato di «transizione» nell'accompagnare l'annuncio dell'avvicendamento nel ruolo di cfo, che arriva però a poca distanza da un altro cambio di poltrona ai vertici con el dimissioni di Matt Fischer, vicepresidente responsabile dell'App Store.
Gli analisti di Wall Street leggono questo avvicendamento non traumatico anche perchè Parekh è un uomo Apple, formato per questo ruolo nel corso degli anni. Jp Morgan pone l'accento sui notevoli progressi compiuti da Apple con Maestri e ritiene che in futuro la società dovrà continuare nel solco «perfetto» tracciato dal top manager italiano.
Nato a Roma nel 1963 e laureatosi alla Luiss, Maestri vanta una carriera tutta a stelle e strisce. Dopo un master all'Università di Boston, è rimasto negli States entrando in General Motors, dove ha ricoperto anche il ruolo di direttore finanziario occupandosi anche della delicata joint venture con la Fiat.
Ruoli importanti anche in Nokia Siemens Networks e Xerox prima di approdare in Apple nel 2013. Gli anni in Apple hanno permesso a Maestri di accumulare una ricchezza stimata di 311 milioni di dollari.
Oltre agli introiti legati allo stipendio (4,6 milioni l'anno come cfo e senior vice presidente), Maestri ad oggi risulta possedere 107.788 azioni Apple per un controvalore di oltre 24 milioni; inoltre negli anni ha venduto azioni Apple per un valore di oltre 245 milioni.
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